di Michele Plastino
Vorrei sapere quanti sono i tifosi della Lazio che hanno le mie stesse sensazioni. Quali? Si potrebbe pensare a rabbia, o delusione o rassegnazione. No, no. Ho impiegato due ore per trovare il termine: “Amarezza per non essere più neanche incazzato”
E stavolta uso un termine forte perché non ho alternative per spiegare uno stato d’animo. E vi assicuro che nel vedere uno come Lulic lottare fino in fondo neanche riesco ad avercela con tutti i giocatori, che in questa situazione fanno tenerezza.
Sì, sì, so che state pensando alla loro ricchezza. E a volte anche leggerezza, ma tutto è relativo. Anche loro, sono piombati nel buco nero dell’amara situazione. Così come il pubblico della Tevere al centro in basso che sembravano comparse in un film dove serviva pubblico di fronte alle telecamere.
Invece, probabilmente, erano quegli appassionati che all’ultimo non avevano resistito e sono andati allo stadio. Tutto straordinariamente amaro. Come la mia amarezza per non incazzarmi più.