Argentina – Perù, solita Seleccion, solito Messi

Posted By on Ott 6, 2017 | 0 comments


Francesco Falzarano

Il SudAmerica ha contato i giorni, le ore, i minuti in attesa di questa partita. Uno 0-0 che è lo specchio delle qualificazioni mondiali di questa Argentina. La Bombonera vestita come le migliori occasioni il famoso “12ºJugador” come cita e citava anche stanotte la curva del Boca pronta a spingere gli uomini oltre l’ostacolo. Sampaoli, sceglie, chi forse non avrebbe scelto nessuno. Higuain a Vinovo, Dybala e Icardi in panchina, dentro Acuna, Mercado, Banega, El Papu, davanti soprattutto c’è El Pipa Benedetto. Insomma scelte opinabili già prima del match contro i Bi-color. Alla Bombonera arriva il Perù del “Tigre” Garreca, una squadra compatta, cinica, con grande senso nazionale e attaccamento a quella maglia che nello scenario Boca non può far altro che ricordare i rivali storici del River. La partita scorre, ma non crediamo sia questo l’aspetto su cui soffermarci. L’Argentina prova ad accendersi, a fiammate, il Perù ribatte, randella e alza il muro. Rodriguez, Yotun ed il Predator Guerrero ne sono l’emblema, lottano, sono instancabili, ma nel palleggio utilizzano tanta qualità. Occasioni totali per la Seleccion, tre, diciamo quattro perché vogliamo essere buoni, ma il fine non cambia. Finisce 0-0 ed il destino va incontro a Messi e compagni. Già proprio lui, sempre lui, Leo Messi, che con quella camiseta addosso fa una fatica tremenda. Anche ieri, la Pulga, si è accesa a strappi e troppo poco, spesso bloccato dal muro peruviano, sfortunato in una circostanza. Ma stiamo parlando del tanto decantato Leo Messi, indicato come l’erede di Diego Maradona, e su una forbice di qualificazioni di 17 partite, “El Diez” lascia la sua Seleccion in bilico ? Messi sta diventando una malattia per la sua nazionale, che seppur bellissima resta una malattia, non è lo stesso giocatore di Barcellona, ma questo da sempre, e continua a fare fuori talenti, che al suo fianco non trovano sistemazione, vedi Dybala. Colpe ? Tante, ma non solo le sue. Sampaoli, inventa, troppo. In un match così importante lasciare Higuain a casa ci sembra scherzoso, così come non utilizzare per tutta la partita, in un match così bloccato Dybala e Icardi. Cambiare Di Maria per Rigoni a fine primo tempo, lascia spazio alle interpretazioni più varie. Insomma l’ex Ct del Cile ci sembra abbia perso un po’ la bussola. Sbagliati gli uomini, sbagliati i cambi. Il danno é profondo, l’Argentina é sesta dopo 17 turni, fuori, e la dea bendata gli sorride in vista dell’ultima giornata. Peggior attacco de raggruppamento, numeri, scelte e pensieri che convergono in un’unica via : la Seleccion non merita il mondiale in Russia. Gli amanti e gli appassionati l’aspettano, ma se meritocrazia vincerà, l’Albiceleste guarderà il mondiale da casa. Due parole sul Perù e sul suo tecnico Garreca, capace di neutralizzare Sampaoli e di schierare veri e propri soldati in difesa della propria patria. Il Bi-color manca al mondiale dal lontano ’82, e meriterebbe di ripresentarsi nella massima manifestazione per Nazionali. Per ora L’Argentina, Sampaoli e Messi sono k.o. ma l’ultimo turno sorride, dando l’ennesima e se vogliamo immeritata opportunità  a questa Argentina che è veramente troppo poca per essere vera e  per meritare la qualificazione.

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