Di Alessia Fratarcangeli
Il Napoli ha lottato contro un’Atalanta non troppo motivata nel cercare di compiere l’impresa al San Paolo. La tensione era alle stelle, la vittoria della Roma sul Genoa aveva sovraccaricato di paura e nervosismo l’ambiente. Il passo falso sarebbe potuto diventare la condanna per Sarri. Soprattutto perché, come il campionato ha insegnato, il Napoli ha sempre commesso un errore di troppo. Serviva Gonzalo Higuain. E Higuain ha preso per mano un Napoli esausto.
I gol che separano Higuain da Nordhal sono tre, le partite restanti due. La scarpa d’oro è sfumata ma il Pipita corre ancora per il raggiungimento di un obiettivo personale speciale e meritato. Quasi nessuno finora era riuscito ad arrivare così vicino a un fuoriclasse che da oltre cinquanta anni detiene il primato dei gol segnati in campionato. Tutti gli attuali 32 gol del Pipita hanno un’importanza fondamentale nel primo anno del Napoli. Che questo record sia l’ultimo ringraziamento dell’argentino al popolo partenopeo? Tutto tace riguardo al rinnovo, ma in qualunque modo terminerà questa telenovela, Higuain avrà regalato al suo Napoli un posto nelle grandi d’Europa. Solo che sarà dura affrontarle senza di lui.