Verso Euro2016. Gruppo E: l’Italia

Posted By on Giu 7, 2016 | 0 comments


di Francesco Maiocchi

Cammino: arriviamo finalmente alla nostra Nazionale il cui arrivo alla fase finale della competizione continentale è più vivo nella nostra memoria rispetto alle altre formazioni. Si sa a noi le cose semplici non piacciono e non ci riferiamo al campo. L’Italia ha dominato il gruppo H di qualificazione nel quale non ha mai perso. Dal punto di vista del gioco sono latitati i gol e soprattutto i pareggi contro Croazia e Bulgaria hanno fatto preoccupare per la differenza qualitativa della rosa rispetto al passato. Come detto gli ultimi due anni dell’era Conte saranno ricordati per il calcio scommesse, per l’accordo anticipato con il Chelsea da parte del Ct e per i litigi legati a convocazioni e stage in particolar modo con Juventus e Napoli.

 

Rosa: Come detto sopra la qualità complessiva fa un po’ rabbrividire rispetto al passato ma questa nazionale non va assolutamente sottovalutata. Nonostante l’assenza di due cardini come Marchisio e Verratti, i tanti senatori come Buffon, Chiellini e Bonucci saranno in grado di creare un gruppo forte dal punto di vista mentale.  Conte forse ha stupito nelle sue convocazioni ma soprattutto in attacco possiamo notare una serie di giocatori abituati ad aggredire l’area piuttosto che punte statiche come poteva essere un Gabbiadini.

Aspetti negativi: Inutile girarci attorno, a questa Nazionale manca un top player dal centrocampo in su. Soprattutto in fase offensiva manca il goleador, almeno sulla carta.  Il vero aspetto negativo è che il nostro calcio continua ad andare nella direzione sbagliata a partire dai vertici e per molti anni dovremmo accontentarci di un Azzurro pallido.

Come gioca:  Il Conte pensiero è noto a tutti. Le alternative sono due  3-5-2 e 4-3-3, e in ogni caso il reparto arretrato sarà composto esclusivamente dal blocco Juventus.  La scelta di portare De Rossi è l’indizio del tipo di gioco che Conte vorrà all’Europeo.  Manca la qualità nei piedi? Allora portiamo i muscoli. L’Italia tornerà in parte alle origini, difensivista  alla ricerca della velocità offensiva.  Il Ct ha preferito le punte dinamiche a quelle statiche in grado di tenere alto il baricentro segno di come gli azzurri sfrutteranno molto il contropiede.

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