Sassuolo, strada in salita

Posted By on Ago 26, 2016 | 0 comments


Stefano Renzi

Dieci anni fa si trovava in C2, mentre oggi il Sassuolo si appresta ad affrontare la sua prima, storica, competizione europea. Dopo aver eliminato Lucerna e Stella Rossa nei preliminari, infatti, i ragazzi di Di Francesco si sono qualificati per la fase a gironi di Europa League. Gli accoppiamenti si sono svolti oggi a Montecarlo: nel gruppo “F” i neroverdi affronteranno l’Athletic di Bilbao, i belgi del Genk ed il Rapid Vienna. Il Bilbao è sicuramente la formazione più temibile, nonché la favorita per il primo posto nel girone. I baschi contano 8 titoli di Spagna nella propria bacheca, e nell’ultima stagione hanno vinto la Supercoppa contro il Barcellona e concluso il campionato al quinto posto, valido per la qualificazione diretta ai gironi di Europa League. Quest’annata non è cominciata nel migliore dei modi, data la sconfitta per 2-1 in casa dello Sporting Gijón nella prima giornata di Liga. Valverde gioca con un 4-2-3-1 improntato all’attacco, dove l’esperto Aduriz – 20 gol nello scorso campionato – funge da terminale offensivo. I giovani da tenere d’occhio sono Muniain, classe ’92 che sta trovando meno spazio rispetto al passato, ma soprattutto Laporte e Williams, difensore centrale e punta entrambi nati nel ’94, obiettivi di mercato di grandi club europei. Giocare nella roccaforte del San Mamés sarà tanto prestigioso quanto insidioso per il Sassuolo. Certamente una sfida da gustarsi. Il Genk, vincitore di 3 campionati belgi, viene da una stagione non proprio esaltante, terminata con il quinto posto in campionato. Quest’anno occupa la medesima posizione, grazie a due vittorie, un pareggio ed una sconfitta nelle prime quattro giornate. I belgi si sono qualificati ai gironi di Europa League partendo dal secondo turno preliminare, eliminando i montenegrini del Buducnost Podgorica ai rigori, gli irlandesi del Cork City ed i croati della Lokomotiva Zagabria. L’allenatore Been utilizza il 4-2-3-1, dove gli uomini da tenere maggiormente d’occhio sono Samatta, punta del 1992, ed i giovanissimi Ndidi, mediano classe ’96, e Bailey, ala sinistra nata nel 1997. È una squadra giovane ed ostica, soprattutto in casa, abituata a questo tipo di competizioni. Ma il Sassuolo, sulla carta, è superiore. Il Rapid Vienna è la squadra regina dell’Austria, vincitrice di 32 campionati nazionali e di 2 Coppe Mitropa – ossia, tra il 1927 ed il 1992, Coppe dell’Europa Centrale. Nella stagione 15/16 gli austriaci si sono piazzati secondi in Fußball-Bundesliga e sono stati eliminati dal Valencia nei sedicesimi di Europa League. Quest’anno hanno collezionato tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta nelle prime cinque giornate di campionato, che stanno valendo loro il terzo posto. La qualificazione ai gironi di Europa League è arrivata dopo le vittorie con i bielorussi della Torpedo Zhodino e gli slovacchi dell’AS Trencin nei preliminari. Anche la squadra di mister Buskens gioca con il 4-2-3-1, con giocatori di spicco quali il capitano Schwab, centrocampista centrale ventiseienne, il giovane attaccante Joelinton, nato nel ’96, e soprattutto il numero 10 Schaub, trequartista classe ’94, autore di una tripletta nello 0-4 in Slovacchia durante le qualificazioni. Il Rapid è una squadra pericolosa, come dimostra la vittoria per 2-0 nell’amichevole di questa estate contro il Chelsea di Conte, ed il Sassuolo dovrà stare attento soprattutto nella sfida all’Allianz Stadion, tana che ha portato tanti successi agli austriaci. Per gli uomini di Di Francesco, in conclusione, è stato un sorteggio insidioso ma ampiamente alla loro portata. Hanno già dimostrato di sapersi far valere anche in Europa, e se la giocheranno probabilmente con il Bilbao per il primo posto del girone, partendo leggermente sfavoriti. Noi tutti ci auguriamo che la favola a tinte neroverdi continui.

Submit a Comment