Francesco Maiocchi
Il Milan è chiamato all’ennesima prova di maturità, ma contro la Lazio, per quella che sarà a tutti gli effetti una gara decisiva per l’Europa, si presenta con gli uomini contati. Tra squalifiche e infortuni è un bollettino di guerra per Montella, che quantomeno avrà pochissimi dubbi di formazione. Il 2017 per adesso è in negativo, ma l’impresa di Bologna, oltre a portare tre punti, può essere stata il punto di svolta emotivo per un gruppo che da sempre vive le partite con poca tranquillità. Rossoneri e biancocelesti dovrebbero presentarsi in campo in modo speculare anche se i padroni di casa avranno un baricentro leggermente più alto. L’Aeroplanino per difesa e centrocampo ha zero possibilità di scelta e quindi vedremo il quartetto formato da Abate, Gustavo Gomez, Zapata e Vangioni in difesa, mentre a centrocampo ci saranno Locatelli, Bertolacci e Pasalic. Discorso simile per l’attacco con l’unico ballottaggio Bacca/Lapadula. Confermatissimo il duo spagnolo Suso-Deulofeu. In particolare il centrocampo della Lazio ha qualcosa in più dal punto di vista del movimento, rispetto al trio statico del Milan. Montella sa che all’Olimpico i biancocelesti sono chiamati a fare la partita e per questo saranno importanti le marcature preventive a bloccare la velocità degli esterni e il pressing alto dei centrocampisti. In avanti è tutto nella velocità e nell’estro degli esterni alti. L’attaccante, che si tratti di Bacca o Lapadula dovrà fare il lavoro sporco, ma attenzione alla ricerca della profondità visto che, negli ultimi scontri tra Milan e Lazio, i rossoneri hanno sempre punito quando hanno trovato le maglie della difesa avversaria allargate. In conferenza stampa Montella ha scelto la colonna sonora della stagione: “volare”. Quella di lunedì sera, sarà la pista di decollo per l’Europa per l’una o per l’altra squadra.