di Elia Faggion
Si materializzano le finaliste della Copa Sudamericana 2017, nella settimana in cui il Grêmio torna sul tetto del continente. A giocarsi il trofeo saranno el rey de copas, l’Independiente de Avellaneda, ed il Flamengo di Rio de Janeiro.
Nelle semifinali gli argentini hanno superato il Libertad di Asunción, grazie ad una grande rimonta al Libertadores dopo l’insuccesso nella gara d’andata. A spianare la strada è stato uno dei talenti più intriganti del continente, il diciottenne Ezequiel Barco, che trasforma il rigore da lui procuratosi in apertura. Nonostante i problemi sulle palle inattive, che costano il gol del pareggio di Angel Cardozo al diablo, gli argentini ritrovano il loro centravanti, el puma Gigliotti, ex Boca Juniors e meteora del Novara, che sigla la doppietta della sicurezza.
Independiente quindi in finale, dove incrocerà il Flamengo. La squadra rubro-negra ha dovuto scavalcare un ostacolo ben più ostico dell’altra finalista: il Junior di Barranquilla. Vittoria in rimonta per 2-1 al Maracaná, nella partita d’andata, dove Teofilo Gutierrez porta in vantaggio la squadra che lo ha lanciato da ragazzino, che poi vedrà cadere sotto i colpi di Juan (ex Roma) e Vizeu nel finale. Ritorno al temibile stadio Roberto Melendez, dove più di 60000 colombiani spingono per una contro-rimonta della propria squadra. Il Junior attacca con forza, quasi senza lucidità, solo di nervi, e nonostante le buone occasioni non riesce a segnare. Ad inizio ripresa un lampo di Vizeu, un po’ alla Fernandinho in finale di Libertadores, fulmina la difesa colombiana. Chará negli ultimi minuti avrebbe l’occasione per rimettere in carreggiata il Junior con un calcio di rigore, che però si fa parare dal terzo portiere Cesar, che in teoria non doveva nemmeno giocare questa partita. Negli ultimi secondi poi, col Junior tutto riversato in avanti, il Flamengo chiude la pratica con la doppietta di Vizeu. Sono 5 gol nella competizione per il classe 1997.