Giacomo Spadoni
Una partita diversa. Il derby della Lanterna solitamente vuol dire Genova contro Genova, ma questa volta no: questa volta sarà Genova insieme a Genova, Gradinata Sud e Gradinata Nord unite, amiche per una partita, per il primo derby dalla tragedia del ponte Morandi. Un’atmosfera speciale accompagnerà una delle stracittadine più belle del nostro campionato, quella più pittoresca, che andrà in scena questa sera al Luigi Ferraris.
Per la Samp questo derby non poteva cadere in un momento migliore. Sembrerà paradossale dopo tre sconfitte consecutive, ma è proprio per interrompere questa striscia negativa che il derby può essere d’aiuto. Le motivazioni e l’adrenalina che Genoa-Samp è in grado di fornire sono il miglior carburante per una squadra con il motore ingolfato come quella di Giampaolo.
Una Sampdoria che sa come vincere la stracittadina: 6 vittorie nelle ultime 9, 4 vittorie sui 4 derby giocati “fuori casa”. Un record più che confortante che sicuramente solleverà il morale ai tifosi doriani, delusi dalle prestazioni a dir poco disastrose delle ultime settimane.
L’uomo che potrà risolvere la partita è Gaston Ramirez, che ha il dente avvelenato quando vede rossoblù: il Genoa è la sua vittima preferita e già nel derby dello scorso anno ha messo la sua firma nel tabellino dei marcatori. Non solo Defrel e Quagliarella quindi, la difesa genoana è avvisata. Chi ha una grossa chance per riscattare la sua stagione è Jankto, l’acquisto più costoso della campagna estiva doriana che fin qui ha deluso e non poco le aspettative. Finalmente sarà titolare in una partita cruciale, ed avrà la possibilità per mettere in luce il suo talento.
Probabilmente è l’ultima chiamata per la Sampdoria. Vincere il derby per rimettersi in carreggiata sulle ali dell’entusiasmo, oppure rimanere impantanata tra le sabbie mobili della metà classifica: al campo il verdetto.