Nicola Ciacciarelli La Juventus vola, momentaneamente, in vetta da sola grazie alla vittoria sulla Samp. I bianconeri passano a Marassi 2-1 grazie a due capolavori di Dybala e Ronaldo, inframezzati dal provvisorio pareggio di Caprari.
La Signora ha avuto il predominio del campo per la gran parte del tempo. Il dato del possesso palla reciterà a fine gara: Juventus 67%, Samp 33%. I doriani, attendisti, hanno limitato la pressione a tutto campo solo a determinati momenti della gara e per la Juve è stato più facile tenere il pallino del gioco. Ranieri ha eretto un muro davanti alla propria porta consentendo alla Juve di essere pericolosa solo grazie a singole giocate. Proprio da una di queste è arrivato l’iniziale vantaggio dei campioni d’Italia. Cambio campo di Alex Sandro perfetto per Dybala. L’argentino ha spazio, ma tutti si aspettano un controllo non il tiro. La Joya al volo invece trova l’angolino lontano e fa 1-0. Ma la Juve non chiude i conti, come già accaduto tante altre volte quest’anno. L’avversario è ferito, ma non morto. E da una palla recuperata a ridosso dell’area bianconera nasce il pari doriano. Alex Sandro la perde e Caprari ne approfitta spedendo il pallone vagante in area alle spalle di Buffon. Alex Sandro fa e disfa. Da un altro suo cross arriva il nuovo vantaggio. Palla indirizzata sul secondo palo dove c’è Cristiano che sfrutta i centimetri in più rispetto a Murru , volando in cielo per arrivare su un pallone molto alto. Rete e tanti saluti a chi parlava di momento del declino per il fuoriclasse portoghese. La ripresa è equilibrata. La Samp non crea tantissimo, ma è dentro la partita mentre la Juve si vede poco dalle parti di Audero. I bianconeri entrano in modalità gestione. Pericoloso quando sei avanti solo di un gol, ma tanto basta per portare a casa i tre punti.
La Juventus mostra di aver acquisita la mentalità sarriana nel voler sfiancare l’avversario tenendo il pallino del gioco, ma certi automatismi non sono ancora perfettamente oliati, se è vero che servono i colpi dei suoi campionissimi per risolvere la gara. La Signora però ha mantenuto inalterata la giusta tenacia e la voglia di vincere che le ha permesso di primeggiare in questi anni. E questo occorre per volare in testa alla classifica.