Roma: Mourinho, V per Vendetta!

Posted By on Gen 9, 2022 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Chi ricorda il rivoluzionario Guy Fawkes che voleva far saltare la camera dei Lord e che ha ispirato un romanzo a fumetti di successo (V per Vendetta), dal quale poi è stato tratto l’omonimo film dove un rivoluzionario con la maschera raffigurante per l’appunto Guy Fawkes si ribella al sistema totalitario? Maschera che poi ha spopolato diventanto un’icona rivoluzionaria dei tempi moderni.

Nella rievocazione della “congiura delle polveri” troviamo il nostro Mourinho che in 6 mesi è stato “bruciato” si dal fuoco nemico, ma anche da una città che dalla notte dei tempi stritola e schiaccia personaggi e non, per poi rimpiangerne i momenti e le gesta come le migliori vedove e senza razionalità alcuna, con mentalità da provinciale.

Partiamo dai dati oggettivi: è vero che la Roma ha perso 8 gare su 20 in campionato; è vero che la Roma ha fatto un punto su sei contro i pescatori di salmone norvegese; è vero che la Roma non gioca un calcio spumeggiante; è vero che alcuni predecessori “inferiori” al tecnico portoghese hanno fatto meglio paragonando la strada fatta nei primi sei mesi, etc. etc.

Ma ci sono dei dati incontrovertibili che dicono e dimostrano il contrario e bisogna partire da lì, specialmente dall’interno e senza farsi condizionare dall’esterno. La Roma “piagnona” che ha preso un tecnico “piagnone” si trova al 6° posto con 32 punti e come abbiamo detto ha perso 8 gare.

Se analizziamo i record negativi del portoghese voluto da “tutti” a Maggio, troviamo un nuovo record fatto proprio da Mou, ovvero aver fatto fermare il 5° arbitro dopo aver diretto i giallorossi. È un caso? No è evidente che chi deve valutare ha notato che la Roma è stata danneggiata e meritava almeno (minimo) 5 punti in più che la vedrebbero cosi a 37 punti al 5° posto, uno meno dell’Atalanta e 3 meno del Napoli.

A chi ha dato fastidio Mourinho? Il suo ritorno ha lasciato qualche strascico del passato da pagare ora? La “congiura delle polveri” del portoghese continua, anche perché gli errori madornali si sono poi risentiti nelle gare successive (vedi l’espulsione di Pellegrini prima del derby o di Mancini domenica prima della Juventus, etc.)

Mourinho va affiancato e sorretto a partire dalla comunicazione “amica” (tanta e confusionaria) che in città si schiera a volte contro un tecnico che è qui da soli sei mesi ed ha un curriculum invidiabilissimo. Ma soprattutto va sorretta dalla dirigenza nelle sedi opportune anche se serve affiancando Pinto con un dirigente carismatico e “protestante”, che si faccia carico di alzare voce e far “saltare” il sistema totalitario che nemmeno ai tempi del Var funziona a dovere, anzi per nulla (un Boniek o un Voeller per intenderci).

Insomma si può dire tutto e il contrario di tutto dati alla mano, ma come si dice in città: “Tu damme er mio…poi vedemo” che racchiude tutto il senso di questa ancora acerba avventura Mourinhiana, e che speriamo abbia in futuro i risvolti milanesi che qui avrebbero una cassa di risonanza pazzesca, aspettiamo…e fuoco alle polveri!

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