di Anna Ditta
Salva la squadra tedesca che non ha mai visto la serie B l’Amburgo è rimasto sul filo del rasoio per 116 lunghissimi minuti. Fino a quando il goal di Nicolai Müller ha confermato la presenza della squadra nella Bundesliga per la 52° stagione consecutiva. Grazie alla vittoria, l’Hamburger SV (HSV) resiste alla retrocessione per il secondo anno di fila, mantenendo intatto il suo record di permanenza (51 anni e 282 giorni) nella serie A tedesca. Lo spareggio di ieri con il Karlsruhe, terzo classificato della zweite Liga, è stato molto sofferto. Una rete di Yabo ha tenuto l’HSV sotto di un goal fino al 91° minuto. A quel punto Diaz segna su una punizione, realizzando la sua prima rete da quando gioca con i tedeschi del nord e aprendo ai 30 minuti di speranza dei supplementari. A pochi minuti dalla fine, quando ormai i rigori sembravano inevitabili, l’ex centrocampista Müller porta a termine l’obiettivo di vitale importanza per la squadra allenata da Bruno Labbadia (tedesco di origini italiane). L’Amburgo vince 2-1. Nonostante una stagione da dimenticare (25 reti in 34 partite di campionato, e sconfitte umilianti come l’8-0 in trasferta contro il Bayern Monaco), il record che porta avanti dal 1963 è salvo. L’HSV è la squadra più antica della Germania, ed è anche l’unica a non aver mai giocato in zweite Liga (l’equivalente della serie B italiana). Il prossimo anno tra i cadetti giocheranno invece Friburgo e Paderborn, mentre Ingolstadt e Darmstadt sono state promosse in Bundesliga.