di Michele D’Alessio
Ai tifosi nerazzurri sembra di vivere un dejavù. Arriva l’estate, la rimonta dell’anticiclone nord africano, e arrivano i botti di mercato come non accadeva da anni. Kondogbia, Murillo e Miranda vestiranno la maglia interista la prossima stagione. Thoihr e il suo team cercano altri talenti da mettere a disposizione di Roberto Mancini, sempre bravo a catalizzare grandi nomi nelle squadre da lui allenate. Ma il dubbio che aleggia in questi giorni riguarda le cessioni: chi farà le valigie?
l più accreditato è indubbiamente Mateo Kovacic. Sia la stampa croata che quella inglese confermano il raggiungimento dell’accordo tra il Liverpool e l’entourage del centrocampista croato classe ’94, che ovviamente gradirebbe la destinazione. Mancherebbero da limare alcuni dettagli legati alla cifra che i Reds verserebbero nelle casse del club milanese. L’impressione è che la cessione di Kovacic sia inevitabile, ma non soltanto per esigenze di bilancio. L’ex Dinamo Zagabria infatti è uno dei pochi calciatori della rosa attuale ad avere un elevato potenziale di mercato, nonostante nei due campionati e mezzo con l’Inter abbia fatto vedere soltanto alcuni sprazzi del suo talento, comunque molto alto. Kovacic è finito in panchina molto spesso sia con Mazzarri che con Mancini, e le partite in cui ha fatto la differenza si possono contare sulle dita di una mano. Va detto però che il ragazzo ha dimostrato delle qualità non indifferenti, che devono essere però sviluppate nel migliore dei modi. Una eventuale cessione quindi porterebbe ad una soddisfazione collettiva: Kovacic troverebbe un campionato in cui far esplodere il suo potenziale senza eccessive pressioni, l’Inter intascherebbe una plusvalenza d’oro in questo periodo, e il Liverpool porterebbe ad Anfield Road un giocatore di talento purissimo.Proprio questo talento, ancora da sgrezzare, è quello che fa il prezzo. Se si dovesse arrivare ad una cifra intorno ai 30 milioni (eventualmente comprensivi di bonus), difficilmente dalle parti di Appiano Gentile si cercherà di trattenere il giocatore. Il mercato nerazzurro è dunque in evoluzione, e grazie all’acquisto di Kondogbia sembra essere tornato a quello delle estati morattiane, quando le rosa si infoltiva di campioni. A differenza della generosa, per usare un eufemismo, presidenza Moratti, le spese dovranno essere indirizzate nei confronti di giocatori giusti, che sappiano portare l’Inter a fare quel salto di qualità, necessario quantomeno per onorare il blasone.