di Michele D’Alessio
C’era voglia di calcio ieri sera al Meazza, dove il Milan ha affrontato il turno di Coppa Italia di agosto, quello in cui non ci sono le teste di serie. Di fronte c’era il Perugia, squadra dal passato glorioso ma che sta risalendo la china, e anche quest’anno darà l’assalto alla promozione in serie A, forte di alcuni elementi di esperienza come Taddei, Comotto, Lanzafame e Ardemagni.
Ieri sera però, nella gara che segnava l’esordio di Sinisa Mihaijlovic sulla panchina del Milan in un match ufficiale, non c’è stata partita. Prima Honda e poi Luiz Adriano hanno piegato il portiere umbro Rosati, che si è reso comunque protagonista di eccellenti parate. Un Milan spettacolare quindi, e se fosse stato convalidato il gol di Bacca, il passivo sarebbe potuto essere più rotondo.
Buona anche la prova di Ely e Romagnoli, seppur ancora non giudicabili pienamente visto l’attacco del Perugia, plasmato per la serie B. Opaco invece Bonaventura, impreciso in più di un’occasione.
A fine gara qualche fischio per Alessio Cerci, difeso in conferenza stampa da Mihaijlovic. Il tecnico serbo non ha gradito il trattamento riservato dai tifosi al talento di Valmontone. Tra pochi giorni arriva il primo vero banco di prova, a Firenze contro i viola vedremo qual è il vero Milan, anche se la stagione è appena iniziata e la strada è ancora lunghissima.