Cesare, nel cuore di tutti

Posted By on Apr 5, 2016 | 0 comments


di Antonio Capotosto

 

La prima annata di Cesare Maldini con il Diavolo verra’ ricordata come quella del tricolore scucito ai nerazzurri. Era destino che la stracittadina di ritorno della stagione 1954-’55 venne disputata proprio il 3 aprile, con Gunnar Nordhal che rispose a Sergio Brighenti: esattamente undici anni dopo infatti Cesarone disputo’ l’ultimo derby con la maglia rossonera, quella che vide il successo della Beneamata lanciata verso il tricolore della stella.

La ‘vendetta personale’ arrivo’ nella stagione successiva, quando, da giocatore granata, il Torino corsaro a San Siro fece cadere l’imbattibilita’ casalinga dei nerazzurri che durava da oltre quattro anni.

Le bandiere, però, non hanno colori. In quel trionfo nel 1982 Maldini ha condiviso, da secondo di Bearzot, con i pilastri interisti Oriali, Marini e Bordon, il terzo titolo mondiale. C’era con lui Beppe Bergomi, a Madrid, al suo primo mondiale in Spagna. E in Francia, sedici anno dopo, c’era ancora lo zio che condivide l’ultima gara in azzurro con l’ultima panchina da CT  di Cesare ai mondiali di Francia ’98.

Il destino ama giocare a dadi: si esce ai rigori, il 3 luglio, esattamente otto anni dopo la prima delusione di Paolo. Corre il 1990, semifinale con l’Argentina (il  capitano era Bergomi). Una ferita mai chiusa, fra Napoli e la Nazionale. Il San Paolo e gli azzurri si riavvicinarono nell’aprile ’97, in occasione della gara con la Polonia valida per la qualificazione al Mondiale.  Cesare Maldini richiamo’ Roberto Baggio, tornato in Nazionale dopo diciannove mesi di assenza per le polemiche con Sacchi. Il ‘Divin Codino’ realizzo’ il definitivo 3-0, mentre il raddoppio porto’ la firma di Paolo Maldini…

E proprio sotto la gestione di Cesare che Roby realizzo’ l’ultimo gol in maglia azzurra: all’Austria. Aveva aperto le marcature Christian Vieri, l’uomo che tredici mesi prima realizzo’ il millesimo gol della storia della nazionale. Dove? A Trieste. Un primato condiviso con i Maldini (Cesare in panchina, mentre Paolo segnò la prima rete). Era destino, che il primato fosse centrato nella sede della prima gara di Cesare da difensore rossonero: Addio Cesare Maldini nel cuore di tutti, nessuno escluso

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