di Marco Cannaviccio
Chidera Ezeh nasce in Nigeria il 2 ottobre 1997 e cresce in patria nella squadra del River Lane Academy. Il ragazzo si mette in luce durante il mondiale under 17 svoltosi negli Emirati Arabi, dove disputa 6 partite, impreziosite da un gol e 3 assist, aiutando cosi la propria nazionale a vincere la manifestazione per la quarta volta. Dopo essersi messo in mostra con la propria nazionale insieme al compagno Iheanacho (acquistato poi dal Manchester City), Ezeh viene comprato dal Porto e portato in Europa.
Chidera Ezeh è un attaccante di movimento a cui piace partire da dietro, posizione dalla quale può dispensare assist per i compagni. Giocatore duttile, è in grado di destreggiarsi con disinvoltura anche come seconda punta classica.
Nonostante abbia solamente 18 anni, questo nuovo prospetto del calcio nigeriano possiede qualità che hanno colpito immediatamente i dirigenti del Porto. In grado di giocare a testa alta e di utilizzare indistintamente entrambi i piedi, ha una notevole propensione per il gioco di prima, caratteristica non così comune nei ragazzi della sua età che spesso peccano di egoismo.
Dotato di ottima velocità, il giovane Chidera deve però imparare a giocare su ritmi elevati per tutto l’arco del match, anziché accendersi ad intermittenza come spesso gli capita. In possesso di abilità innate, nelle giovanili del Porto Ezeh avrà la possibilità di crescere sia umanamente che tatticamente, per poi essere lanciato con successo nel calcio che conta.