di Antonio Capotosto
Se il calendario avesse messo di fronte Napoli e Inter nelle prime giornate, una sconfitta del team di Sarri a San Siro avrebbe scatenato la scaramanzia dei tifosi partenopei, considerato che nelle stagioni degli scudetti Maradona e compagni sono tornati sconfitti dalla trasferta nerazzurra.
Nel 1986/1987 Dopo aver chiuso il girone d’andata al comando grazie alla battuta d’arresto della Benamata a Verona (la domenica precedente c’era stato l’aggancio) gli uomini di Ottavio Bianchi mantennero due lunghezze di vantaggio sulla squadra di Trapattoni fino alla diciottesima giornata, quando espugnarono il Comunale granata e l’Inter venne sconfitta a Roma. I nerazzurri finirono al tappeto anche nel derby e al Ferraris, scivolando cosi’ a sette punti dai partenopei: divennero cinque al termine della ventitreesima tornata, quando un destro di Bergomi da distanza ravvicinata fece ingoiare il secondo boccone amaro al Napoli. Un gol che riapri’ il campionato, considerato che alla quintultima giornata la Beneamata supero’ di misura l’Avellino e sfrutto’ l’assist dell’Hellas, che sconfisse la squadra di Bianchi. Il vantaggio in classifica torno’ a restringersi a due lunghezze, ma al ventottesimo atto l’inaspettato ko dell’Inter ad Ascoli Piceno indirizzo’ il tricolore verso il San Paolo. Il resto e’ storia.
1989-1990, annata successiva al tricolore dei record dell’Inter che il 25 febbraio infatti sconfisse i partenopei al Meazza e lancio’ il Milan verso il primato. Ma tre settimane piu’ tardi il Milan si aggiudico’ la stracittadina e permise al Napoli di ridurre il gap dal Diavolo.
In riva al Golfo gustarono cosi’ un antipasto nerazzurro, prima del baba’ esibito in tutte le pasticcerie d’Italia il 29 aprile: a Bologna andava in onda ‘Il Sorpasso’. Se il sorteggio avesse anticipato Napoli-Inter, forse nelle ricevitorie partenopee si sarebbero giocati diversi terni…