Di Francesco Maiocchi
In questi giorni, in cui si elogia la filosofia di Simeone, si cerca di intuire il Milan che sfiderà al Marassi, domenica sera, la Sampdoria. I rossoneri hanno cambiato tantissimo questa stagione, provando tutti i moduli a disposizione. Dal trequartista e le due punte, abbandonato praticamente subito, al tridente che ha portato ai successi contro la Lazio e la Sampdoria, infine al 4-4-2 mantenuto da metà stagione in poi.
ABITUDINE – Con questo modulo Sinisa Mihajlovic si è tolto diverse soddisfazioni. Vittoria contro Inter e Fiorentina, oltre che ad un’ottima prestazione contro la Juventus. Tante, però, le prestazioni scialbe. Il vero cambiamento è stata la mancanza di Niang che permetteva un raccordo perfetto tra un centrocampo statico e la presenza di Bacca capace a concretizzare la palla goal.
CAMBIAMENTO E PUNTI FERMI – In attesa della prima pubblica dimostrazione ci si può basare solo su quanto fatto sulla panchina della primavera, oltre che sugli allenamenti a Milanello. Brocchi ha individuato difesa a quattro e centrocampo a tre, mentre il reparto offensivo sarà da valutare anche se al momento è più probabile un 4-3-1-2.
DOPPIA REGIA: Cristian Brocchi proverà a lanciare dal primo minuto Manuel Locatelli. Al fianco di Montolivo si cerca di aumentare la qualità del gioco in mezzo al campo e dare maggiore possibilità di copertura all’ex viola e a Bertolacci (o Kucka). Il gioco di Mihajlovic si basava molto sui ripiegamenti degli esterni, soprattutto quelli di Honda che adesso almeno inizialmente sarà assente dallo rosa dei titolari. L’obiettivo sarà cercare la profondità con Bacca e inserirsi negli spazi creati da Balotelli.
Sovrapposizioni: Con Bonaventura trequartista il gioco dei rossoneri è inevitabilmente più accentrato e quindi saranno fondamentali le sovrapposizioni dei terzini che negli ultimi tempi sono decisamente mancate. Il gioco, almeno sulla carta sarà offensivo, ma è prevedibile un’interpretazione diversa rispetto al passato. Meno pressing alto quindi e più fase di impostazione e possesso palla.