di Nicola Ciacciarelli
Nell’ultimo decennio la sfida con la Juventus non ha regalato molte soddisfazioni ai biancocelesti. A Torino la Lazio non ottiene i tre punti dalla stagione 2002-2003, quando Stefano Fiore, con una doppietta, ribaltò l’iniziale vantaggio firmato dall’ex Pavel Nedved. Anni in cui la Lazio, spesso e volentieri, sfoggiava grandi prestazioni al Delle Alpi. La più importante è, senz’altro, quella del 1 aprile 2000, anno del secondo titolo biancoceleste, quando gli uomini di Eriksson sbancarono Torino grazie alla rete di Simeone. Una gara che permise ai biancocelesti, secondi, di dimezzare lo svantaggio dalla Juventus prima. In quel match giocò 85 minuti l’attuale tecnico laziale, Simone Inzaghi, prima di essere sostituito da Ravanelli. La Juve interromperà nel 2004 la striscia di risultati positivi laziali in Piemonte, vincendo 1-0 con una rete di Trezeguet nel finale. Negli ultimi undici incontri disputati nel capoluogo piemontese otto vittorie bianconere e tre pareggi. I successi più significativi sono quelli della stagione 2010-2011, con gol del 2-1 di Krasic a tempo scaduto, ma soprattutto il 2-1 dell’11 aprile 2012 segnato dalla punizione, a otto minuti dal termine, di Alex Del Piero. Una vittoria che permise alla Vecchia Signora di mantenere un punto di vantaggio sul Milan, lanciandola verso il primo tricolore dell’era Conte.
Anche il passato, più o meno recente, è fatto di gare particolari. Come ad esempio, nel periodo in cui sulla panchina laziale side Zdenek Zeman . Il boemo, non ancora il grande nemico di Madama, nel 94/95, infligge con i suoi un pesante 3-0 alla formazione di Lippi. Una gara dominata per lunghi tratti dai padroni di casa, ma che i romani fanno loro negli ultimi venti minuti. In gol vanno Venturin, Boksic e Di Matteo. L’anno seguente Sdengo sembra offrire il bis, raggiungendo il doppio vantaggio già al 18′ (a segno Favalli e Casiraghi), ma una papera di Marchegiani spiana la strada della rimonta ai futuri campioni d’Europa che vincono 4-2 (Deschamps, autorete Chamot, Conte e Padovano).
Juve e Lazio, oltre che sul finire degli anni 90, si son dati battaglia anche nella prima metà dei ’70. È la Lazio di Maestrelli, Chinaglia, Re Cecconi, Wilson. La squadra che sfiorerà soltanto il tricolore del 1973, andato proprio ai bianconeri, ottenendolo, comunque l’anno seguente. In entrambe le stagioni saranno i torinesi ad aggiudicarsi il match : 1-0 con rete di Bettega, nel ’73, e 3-1 nel ,’74, con i gol di Altafini, Bettega e Cuccureddu a ribaltare il vantaggio laziale firmato Chinaglia.