di Antonio Capotosto
Roma Torino riporta alla quinta Coppa Italia granata (annata 1992-’93) o alla rivincita delle coccarde tricolori ornate di giallorosso all’alba degli anni Ottanta.
In quella emozionante finale di ritorno all’Olimpico persa 5-2 ma culminata con la vittoria della Coppa il Toro ha vendicato il 1977, quando, proprio all’Olimpico, trovò l’unica sconfitta: Gaetano Musiello infilo’ Castellini e consenti’ alla Juventus di riportarsi sulla vetta solitaria della classifica in una stagione che verra’ ricordata per il lungo e appassionate duello sabaudo, con il tricolore assegnato all’ultima giornata dopo una maratona di trenta partite che vide bianconeri e granata appaiatio distanti al massimo due lunghezze.
La Juventus iscrisse per la diciassettesima volta il proprio nome nell’albo a quota 51 punti, uno in piu’ del Torino: il massimo punteggio nei campionati a sedici squadre. La Roma si classifico’ invece ottava, ma per Prati e compagni rimase la soddisfazione per esser stati gli unici ad aver sconfitto entrambe le torinesi. Era la prima annata in maglia giallorossa da titolare di Agostino Di Bartolomei e Conti (anche se Bruno torno’ per un altro anno in prestito al Genoa). Quella che verra’ ricordata anche per la tragedia di Re Cecconi, senza dimenticare Giorgio Ferrini e Tommaso Maestrelli. Al Torino non bastarono il miglior reparto arretrato e l’attacco piu’ prolifico: dall’avvento dei campionati a girone unico solo la Roma (due volte, nelle stagioni 1930-’31 e 2003-2004) ha fatto registrare la difesa meno battuta e il miglior attacco senza conquistare il tricolore.