di Francesco Falzarano
Verona prima e Verona dopo. Quattro giorni fa, il Frosinone vinceva 1-2 allo stadio Bentegodi tagliando fuori dalla lotta salvezza il Verona e soprattutto dando una grande prova di forza e di cuore. La salvezza era a portata di mano ed il Palermo a due lunghezze, che non sono tante, ma in questa salvezza da giocare al ribasso neanche poche. Tre giorni dopo il bicchiere è totalmente rovesciato; o quasi. Una partita ingiudicabile contro il Chievo, sempre a Verona, complici alcune decisioni arbitrali perlomeno discutibili
I canarini partono bene, assalto coraggioso e meritato vantaggio. Il match cambia al 17esimo. Rosso diretto per Ajeti e partita capovolta. Il finale è impietoso; un 5-1 difficile da mandar giù. Oltre al pesantissimo passivo, c’è anche l’espulsione di Chibsah, che non fa altro che aggravare una situazione di emergenza.
Fortuna o sfortuna; domenica c’è la partita. Al Matusa arriva il Palermo in uno scontro salvezza da brividi. Il calcio non ha memoria, e ti da ogni volta la possibilità di rifarti immediatamente. Il Frosinone ha un’occasione ghiottissima, davanti ai propri sostenitori. Una partita fondamentale, per la salvezza dei ciociari.