di Antonio Capotosto
Roma-Napoli 1974-’75 Juventus prima, Napoli secondo e giallorossi terzi. Gradino piu’ basso del podio per la Roma di Nils Liedholm: per lo svedese, Pierino Prati e Paolo Conti era la seconda stagione nella Capitale, quella che vide il ritorno di Giancarlo De Sisti. In riva al Golfo invece erano approdati Tarcisio Burgnich, Rosario Rampanti e Antonio La Palma. I giallorossi ospitarono la squadra di Luis Vinicio alla seconda tornata, una settimana dopo il successo del Napoli sul neo promosso Ascoli e la sconfitta romanista a Torino. Il match si concluse a reti bianche e quello dell’Olimpico fu l’unico pareggio della giornata; la settimana seguente gli uomini del Barone accusarono il secondo ko, mentre i partenopei rimasero imbattuti fino alla decima giornata, quando a Fuorigrotta arrivo’ la Juventus prima della classe: i bianconeri espugnarono il San Paolo e chiusero poi il girone d’andata con tre punti di vantaggio sulla Lazio e quattro sulla Roma. Dalla quinta alla quindicesima tappa i giallorossi raccolsero diciannove punti, ma iniziarono il girone di ritorno con due sconfitte consecutive. A Napoli decisero la gara Rampanti e Giorgio Braglia e per i partenopei fu il terzo risultato utile consecutivo. La serie positiva prosegui’ fino al 6 aprile, quando Juliano e compagni arrivarono allo scontro diretto a due lunghezze dalla Signora: nella ripresa ‘Totonno’ annullo’ lo svantaggio di Causio, ma a due minuti dal termine l’ex Altafini mando’ in estasi il Comunale, indirizzando lo scudetto sulla sponda bianconera del Po. In riva al Golfo invece l’oriundo divenne ‘’Core ‘ngrato’’. I giallorossi pareggiarono a Firenze e si portarono ad una lunghezza dai partenopei. Al termine del campionato saranno 2, come il distacco tra i partenopei e la Signora. Prima la Juventus, secondo il Napoli e terza la Roma. Ieri, oggi e… domani?