Di Francesco Maiocchi
Ancora Fatal Verona per il Milan se non fosse che i rossoneri ci mettono tanto del loro. L’Hellas si giocava le ultime chance di salvezza, per quanto improbabili, e in campo si è vista una squadra orgogliosa. I padroni di casa hanno preparato la gara meglio dal punto di vista tattico. I rossoneri faticano a tenere palla a terra e sono spesso costretti al lancio lungo. Nonostante il vantaggio, arrivato grazie ad una imprecisione di Gollini, il Milan non riesce a gestire il gioco. Honda, che nelle ideologie di Brocchi, dovrebbe svariare su tutto il campo risulta statico anche se le poche occasioni passano tutte dai suoi piedi. L’ingresso di Antonelli per De Sciglio infortunato permette al Milan di distendersi sulla sinistra, ma in fase d’impostazione le palle perse sono tantissime. Il Milan subisce sempre di più la situazione. Donnarumma si merita il premio di migliore in campo, ma nel finale è costretto a soccombere al gol di Siligardi.
A conti fatti, emergono i vecchi fantasmi. La qualità c’è, la personalità anche, ma alla fine le parole rimangono quelle, come i risultati. Brocchi ha avuto poco tempo per allenare la squadra e ne avrà sempre di meno in vista della finale di Coppa Italia. L’obiettivo è riuscire per una volta a cambiare la testa di questa squadra.