Di Francesco Maiocchi
I rossoneri vincono per uno a zero a Bologna e in fin dei conti i tre punti erano l’unica cosa importante per poter sperare ancora nell’Europa League tramite il campionato. Quel che sorprende è un ulteriore passo indietro sul campo dopo le tante parole di Brocchi sul gioco.
In discesa: L’episodio fondamentale è l’espulsione di Diawara che rende la gara dei rossoneri immediatamente in discesa. Almeno sulla carta. I padroni di casa infatti non mollano nulla e Floccari mette più volte in difficoltà i rossoneri anche se alla fine Donnarumma non riceverà nemmeno un tiro nello specchio. Il Milan prova ad utilizzare le vie centrali ma manca il movimento senza palla e la manovra risulta quasi sempre sterile.
L’episodio: I rossoneri passano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore ma nonostante la superiorità numerica e un Bologna alla ricerca del pari manca persino il tentativo di chiudere la gara. Luiz Adriano e Honda iniziano ad allargarsi aumentando lo spazio di manovra ma la lentezza del giro palla è disarmante. Il brasiliano non appare spesso nella manovra ma è il suo gioco sporco a essere fondamentale per trovare i 3 punti. Bacca al contrario non gioca per la squadra e, come capita spesso, si è isolato per larghi tratti di gara. Alla fine i padroni di casa creano diversi allarmi ma i rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo al triplice fischio.
Le ultime due: Ora i rossoneri devono recuperare sul Sassuolo e settimana prossima devono sperare che i neroverdi non battano l’Inter nell’ultima di campionato. Ovviamente c’è da affrontare una Roma che ci proverà fino all’ultimo a strappare il secondo posto al Napoli e con questo gioco sarà un’impresa decisamente difficile. Ancora più improba appare la finale di Coppa Italia. I meccanismi di Brocchi stentano ad arrivare, per adesso rimane solo un possesso palla sterile che non serve a nulla. La mentalità ancora una volta è un problema per questa squadra che cammina anche quando si gioca quasi tutto.