di Alessia Fratarcangeli
Il Napoli ha provato in tutti i modi a regalare una stagione indimenticabile ai propri tifosi. E in parte c’è riuscito. I partenopei, in un solo anno di Sarri, sono rinati dalle proprie ceneri, soprattutto in alcuni giocatori che con Benitez avevano quasi perso valore nella rosa. Passare dal sofferto quarto posto della scorsa stagione al (quasi) secondo è un balzo notevole, se si pensa che per fare tutto ciò non c’è stato bisogno di stravolgere troppo la rosa. Con qualche innesto qua e là e la mano di mister Sarri, il Napoli approda nelle grandi d’Europa, aspettando con impazienza di scoprire cosa la futura Champions League gli riserverà.
Dopo l’1-2 inflitto al Torino di Ventura nel posticipo della penultima giornata, arriva il record di punti in stagione, 79 in confronto ai 78 dello scorso anno, e la quasi certezza dei 45/50 milioni di euro legati all’ingresso in Champions (l’incasso aumenterà nel caso in cui la Roma non riesca a superare i preliminari di agosto). Un bel bottino se si pensa che il prossimo anno Giuntoli e la società dovranno investire al meglio queste risorse per consegnare una squadra completa a Maurizio Sarri, il quale vede coronarsi un sogno. Contro il Frosinone bisognerà salutare degnamente il pubblico partenopeo, portando avanti ancora la striscia positiva di risultati casalinghi, il record di punti in una stagione e i gol di Gonzalo Higuain, che tenterà fino all’ultimo minuto di raggiungere le 35 reti di Nordhal.