Lazio: tanti nomi, poche certezze

Posted By on Mag 10, 2016 | 0 comments


di Marco Marini

 

Anno nuovo Lazio nuova? Probabilmente sì. Ma quale sarà la nuova Lazio? Chi veramente arriverà tra i tanti giocatori di cui si parla in questi mesi? Sono anni, più precisamente dodici, ovvero da quanto Lotito ha preso la società biancoceleste, che durante la stagione escono continuamente nomi di calciatori di un certo livello, chi più chi meno, accostati alla formazione capitolina, tuttavia mai arrivati. Voci più o meno fondate di trattative di mercato che, più che altro, tendono a distogliere l’attenzione dal vero problema, ovvero il distacco dei tifosi. La Lazio di oggi ha ormai perso il suo tifo, allo stadio Olimpico non va più nessuno, nemmeno tutti quelli che hanno già pagato l’abbonamento. Sicuramente i motivi sono vari ma la contestazione verso l’attuale presidente pesa in maniera particolare. Durante la gestione Lotito qualche soddisfazione, tra cui la vittoria in Coppa Italia contro la Roma, è anche arrivata ma nella sostanza la Lazio non è mai decollata. Nella stagione 2007-08 la Lazio si è presentata alla fase a gironi di Champions League prendendo come rinforzo Fabio Vignaroli, giocatore vincolato dal Modena. Ma è solo uno dei tanti. Ci sono anche gli svincolati Saha, Kakuta, Postiga, Barreto e Pererinha a dimostrazione che non si è mai voluto fare veramente il salto di qualità. Lampante è l’ottavo posto attuale che lascia la formazione biancoceleste fuori anche dalla zona Europa League, obiettivo minimo fissato ad inizio stagione. La frattura tra tifoseria e società al momento sembra essere insanabile. Mai come quest’anno i tifosi hanno mostrato il loro malcontento con soli 12.800 abbonamenti sottoscritti. E questo lento declino è continuato a durare se non dovesse cambiare qualcosa. Che sia quest’anno la volta buona? Tutti i sostenitori biancocelesti lo sperano anche se ormai sono molto scettici visti i precedenti. Attualmente di nomi ne circolano tanti, in particolare riguardanti l’attacco vista l’imminente partenza di Klose. Dall’Inghilterra riecco i pallini Graziano Pellé, in scadenza con il Southampton nel 2017 e Fabio Borini. Si parla anche di Thauvin del Newcastle, Remy del Marsiglia, di Huntelaar e Neustadter dello Schalke 04, di Ibisevic dell’Herta Berlino, di Topal del Fenerbahce, di Milik dell’Ajax, di Walace del Gremio, di Tielemans dell’Anderlecht, di Xhaka del Borussia Monchengladbach e di Jordy Clasie, in forza al Southampton. Tra i nomi usciti ci sono anche Zaza, Berardi, Immobile, Mario Rui, Tonelli, Pavoletti, Danilo, Baselli, Giaccherini, Soriano, Ben Arfa, Valdifiori e Bendtner. Tutti giocatori che possono rivelarsi utili ma, viste le campagne acquisti delle scorse stagioni, è difficile pensare che possano arrivare a Formello. Semmai, quindi, invece di pensare a chi può venire alla Lazio, il problema principale è innanzi tutto provare a tenere Biglia e Candreva, sempre più vicini all’addio. E attorno a loro cercare di costruire una squadra più competitiva.

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