di Michele Plastino
Ancora una vittoria del Siviglia in Europa League. Record straordinario e mai casuale. Si, certo, i giocatori contano e conta anche il valore degli avversari non sempre eccellente. Ma attenzione a tanti particolari. Il primo pericolo non può non essere l’eventuale appagamento per qualcosa già ripetutamente vinta, poi il saper reagire alle frustrazioni dal retrocedere dalla Champions e ricominciare daccapo, poi la gestione sagace dei turni con partite di andata e ritorno e poi ancora la preparazione psicologica alla finale, al sentirsi sempre invincibili nel proprio territorio della coppa. E saper passare dallo choc di un primo tempo tutto Liverpool al fantastico secondo tempo. Tutto questo riguarda il campo della testa. Ma poi guardiamo il campo. Squadra mai lunga che sa alternare pressing ad attesa, con le mosse della fisarmonica. E poi movimenti, passaggi e azioni tutte a memoria. Questo è il quadro di un grande allenatore, il sig. Emery, che meriterebbe maggior attenzione. Il sig. Klopp, bravo, duro ma signore, gli è stato comunque secondo e forse guardando attentamente e valutando il materiale a disposizione anche i Simeone, i Mourinho e i Guardiola potrebbero stargli dietro. Emery mi piacerebbe molto vederlo da noi.