di Mattia Deidda, 20/05/2016
CAMMINO – Inseriti nel Gruppo F, la Romania di Iordanescu ha lottano sin dall’inizio come principale candidata alla vittoria finale del girone di qualificazione. Un grandissimo risultato per la nazionale, che non vede in rosa nomi di spicco. Classificatasi seconda con 20 punti, alle spalle dell’Irlanda del Nord a 21, sopra l’Ungheria a 16 punti. Un girone di qualificazione pressoché perfetto, con cinque vittorie e cinque pareggi. Bravi a sfruttare un gruppo senza nessuna ‘grande’ nazione all’interno, con la Grecia arrivata ultima con 6 punti. Inseriti nel Gruppo A, con Francia, Svizzera e Albania.
ROSA – Non è ancora stata ufficializzata la lista ufficiale, ma il tecnico Iordanescu ha convocato provvisoriamente 28 giocatori, con la nazionale che ha prenotato un ritiro in Valle d’Aosta dove disputerà due amichevoli. Sarà difficile per il c.t. togliere ben cinque giocatori dalla prima lista, ma verosimilmente saranno ben tredici i calciatori che militano in Romania. La spina dorsale della squadra è formata da Tatarusanu, portiere della Fiorentina, Chiriches, Grigore, Hoban, Pintilli e Keseru. Proprio come per l’Albania, il solo fatto di essere arrivati nella fase finale dell’Europeo può essere considerato un successo. Nel gruppo A partono alla pari con gli uomini di De Biasi, decisamente sotto la Francia e la Svizzera.
ASPETTI NEGATIVI – Il reparto offensivo. C’è poco da dire, la Romania segna poco. Nelle dieci partite di qualificazione per Euro 2016 gli undici gol realizzati non sono un bottino malvagio, ma evidentemente tutta la statistica crolla se si pensa che ben quattro di questi undici gol sono stati realizzati contro le Isole Faeroerne, ultimi nel gruppo con diciassette gol subiti. Oltre alla poca qualità in fase offensiva, con Badescu miglior marcatore della Romania nelle qualificazioni con appena due reti, un altro importante difetto della rosa è l’età: troppo alta, con ben otto giocatori al di sopra dei trent’anni, Sanmartean, attualmente al Al-Ittihaf, porta la bandiera con 36 anni.
COME GIOCA – L’obiettivo è non prenderne. In campo con il 4-4-2. Se prima abbiamo evidenziato i principali aspetti negativi, tra cui il reparto offensivo, adesso dobbiamo mettere in luce il punto di forza della squadra: la fase difensiva. Nessuna squadra, durante le qualificazioni, ha preso meno gol della Romania. Sono stati solamente due i gol incassati dagli uomini di Iordanescu, che battono addirittura l’Inghilterra, dieci vittorie su dieci, con tre gol incassati. Senza dubbio noiose la maggior parte delle partite di qualificazione, con tre 0-0 consecutivi, ma non si può non notare come sia difficile giocare contro questa squadra, tanto che l’Italia e la Spagna nelle ultime amichevoli non sono andate oltre il pareggio, rispettivamente 2-2 e 0-0.