di Francesco Falzarano
Girone B, complesso tecnico e con alcune nobili decadute. Partendo dal Monza fresco di fallimento, passando per la Pergolettese, e il Seregno, vicinissimo alla Lega Pro, sfumata in Settembre. Tra le tante, c’era il Piacenza; che da anni tenta la scalata alla Lega Pro. Detto fatto, finalmente la squadra del presidentissimo Marco Gatti, abbatte la concorrenza, e torna nel calcio che conta. Dopo tanti tentativi, in estate, la società si affida in panchina ad Arnaldo Franzini; il tecnico ex Pro Piacenza( squadra con cui ha vinto la serie D e ha consolidato la Lega Pro), diviene il punto di riferimento per squadra e società; così inizia una scalata interminabile. Un campionato dominato in lungo e in largo, mai in dubbio. Una macchina da guerra, quella biancorossa, che ha spazzato via qualunque tipo di avversario, laureandosi campione del girone B con ben sei turni d’anticipo. Il percorso è imponente: 96 punti, miglior difesa, miglior attacco e 27 risultati utili consecutivi. Torna il grande calcio al Garilli, e il pubblico delle grandi occasioni, per una squadra che ha sempre calcato palcoscenici di A e B. Infatti la città è sempre stata ostile verso il Pro Piacenza; società cugina, che negli ultimi anni aveva sopravanzato la “regina del Garilli” . Nel 2011-2012 l’ultima stagione in Lega Pro. Silva, Cazzamalli, Minincleri e Matteassi ; questi i nome del successo. Una promozione che ci aspettavamo già da anni, ma che è arrivata solo adesso. Meglio tardi che mai. Campionato dominato, meritato e stravinto; il Piacenza 1919 così torna nel professionismo.