di Stefano Renzi
L’Irlanda del Nord parteciperà per la prima volta ad un Europeo. I Biancoverdi vogliono bissare l’exploit del Mondiale ’58 dove, grazie a George Best, la nazionale giunse fino ai quarti di finale.
CAMMINO – Il primo posto nel girone di qualificazione è stato davvero sorprendente. C’è da dire che il sorteggio non è stato dei peggiori: i nordirlandesi si sono ritrovati contro Romania, arrivata seconda, Ungheria, giunta in terza posizione, Finlandia, Far Oer e Grecia, piazzatasi incredibilmente all’ultimo posto. Ma gli uomini di O’Neill non sono ad Euro 2016 per caso, e cercheranno di allungare l’attuale striscia di 10 risultati utili consecutivi, magari puntando il passaggio del turno come miglior terza. Con la Germania favorita per il primo posto del girone C, Polonia ed Ucraina devono rimanere in agguato.
ROSA – Il “Green & White Army” è composto da giocatori provenienti dalla Scottish Premiership e dalle prime tre serie inglesi. Le colonne portanti sono Jonny Evans, ex Manchester United ora in forza al WBA, il centrocampista del Southampton Steven Davis e Kyle Lafferty, ex Palermo che milita in Championship con il Birmingham City. Gli altri uomini che vantano maggior esperienza sono McAuley del WBA e Catchart del Watford. Il fiore all’occhiello dell’Irlanda del Nord è Patrick McNair, giovane difensore classe ’95. Il talento biancoverde è tra i migliori del settore giovanile del Manchester United, e quest’anno ha già collezionato 9 presenze in prima squadra, tra cui l’esordio in Europa League. Nelle ultime uscite O’Neill lo ha schierato anche da mediano, con ottimi risultati.
ASPETTI NEGATIVI – Come già accennato, i giocatori dell’Irlanda del Nord non sono di prima fascia. La maggior parte di loro gioca – o, spesso, siede in panchina – in club di medio-basso livello della Premiership scozzese o della seconda e terza serie inglesi. Questo però non sembra essere stato un problema durante le qualificazioni, perché l’Esercito Biancoverde ha dimostrato di saper fare del collettivo la propria arma migliore.
COME GIOCA – Durante le qualificazioni O’Neill ha utilizzato il 4-5-1 o il 4-3-3, ma il lungo infortunio di Brunt, capitano del WBA, lo costringerà probabilmente ad optare per il 3-5-2 come nelle ultime uscite. Tra i pali McGovern è insidiato dal 38enne Carroll, mentre la difesa sarà composta da McAuley, Catchart ed Evans. Sulle corsie esterne ci saranno McLaughlin a destra e Dallas a sinistra, rispettivamente favoriti su Smith e Ferguson. Il centrocampo sarà comandato dal capitano Davis, con il supporto di Norwood e del sorprendente McNair, sempre più favorito per un posto da titolare. In attacco Lafferty sarà affiancato ad uno tra Washington e Ward, utile quest’ultimo per passare al 4-3-3 a gara in corso. Questo l’undici di partenza:
(3-5-2) – McGovern (Carroll); McAuley, Catchart, Evans; McLaughlin (Smith), Norwood, Davis, McNair, Dallas (Ferguson); Lafferty, Ward (Washington).
CONVOCATI
Portieri: Roy Carroll (Notts County), Michael McGovern (Hamilton), Alan Mannus (St. Johnstone)
Difensori: Craig Cathcart (Watford), Jonny Evans (West Bromwich Albion), Gareth McAuley (West Bromwich Albion), Luke McCullough (Doncaster Rovers), Aaron Hughes (Melbourne City), Lee Hodson (MK Dons), Chris Baird (Fulham), Patrick McNair (Manchester United), Conor McLaughlin (Fleetwood)
Centrocampisti: Steven Davis (Southampton), Oliver Norwood (Reading), Corry Evans (Blackburn Rovers), Jamie Ward (Nottingham Forest), Stuart Dallas (Leeds United), Niall McGinn (Aberdeen), Shane Ferguson (Millwall)
Attaccanti: Will Grigg (Wigan Athletic), Kyle Lafferty (Norwich City), Conor Washington (Queens Park Rangers), Josh Magennis (Kilmarnock)