di Luigi Pellicone
La Colombia getta la maschera a Los Angeles. Nella città degli oscar, i cafeteros si candidano come attrici protagonisti della Copa America 2016. Qualificazione, facile facile, ai quarti di finale. 2-1 al Paraguay, due vittorie in due partite. Adesso basta non perdere contro Costarica per qualificarsi come prima nel girone. Impressiona, la forza d’urto degli uomini di Peckerman che chiudono la pratica in 30′: della Colombia era nota la qualità del gioco e dei singoli. Cambia, però, la mentalità. I sudamericani sono sbarcati negli USA consapevoli della loro forza: giocano e si divertono con pallone e avversari. Alzano e abbassano il piede dall’acceleratore, gestiscono tempi e fatica, dominano psicologicamente. L’esempio più fulgido deriva dal gol del Paraguay, segnato da Ayala: dopo un’ora di nulla, ecco il classico jolly pescato dalla distanza, il tiro della domenica che può cambiare l’inerzia del match. Invece i cafeteros non hanno battuto ciglio: anzi, è stato sufficiente giocare con pallone e cronometro per innervosire i paraguaiani, che si lasciano vincere dalla smania. Romero raccoglie due rossi in 120′. Quanto basta per mettere la parola fine a un incontro dominato, sopratutto di testa, dalla squadra più forte.