Ecuador-Perù: Bienvenidos a la Copa Amèrica

Posted By on Giu 9, 2016 | 0 comments


di Nicola Ciacciarelli

 

In 90 minuti Ecuador-Perù mostrano il meglio e il peggio del loro repertorio. Il risultato non poteva che essere un pareggio a suon di gol. Difese e portieri ci mettono del loro, ma a Phoenix il pubblico (almeno quello neutrale) si diverte. Un inizio sprint dei peruviani non deprime l’Ecuador, che incassa due reti in meno di un quarto d’ora. Quella di Christian Cueva è preceduta da una fantastica giocata del centrocampista del Toluca, che spalle alla porta controlla e dribbla (con la suola) in un solo istante Achillier, mandandolo per terra. LaBlanquirroja replica con Flores e con l’aiuto del portiere Dominguez, il cui tuffo non è proprio esempio di eleganza e reattività. Gli uomini di Quinteros sono però in missione per il proprio popolo ancora sotto schock dopo il terremoto dell’aprile scorso e non possono uscire dalla coppa senza almeno provarci. Per questo la reazione è rabbiosa. Prima Enner Valencia e poi Bolanos trovano il modo per impattare. La seconda rete è magia allo stato puro. Quattro tocchi nello spazio di 3 secondi sull’asse Montero-Noboa-Bolanos. Come in ogni numero di magia c’è però il trucco. La difesa peruviana fa da sparring partner senza accennare ad un contrasto e, soprattutto, sbagliando completamente i movimenti difensivi. Sulla destra gli uomini di Gareca si alzano come a voler mettere in fuorigioco (?) l’avversario ed il pasticcio è compiuto. C’è dell’approssimazione e forse stanchezza nelle due formazioni se è vero che già in apertura di ripresa le distanze fra i reparti sono enormi. Spettacolo non entusiasmante per gli amanti della tattica, più gradevole per chi, invece, predilige continui cambi di fronte. La Copa Amèrica è anche questo.

Submit a Comment