ITALIA
Il Conte pensiero è noto a tutti. Le alternative sono due 3-5-2 e 4-3-3, e in ogni caso il reparto arretrato sarà composto esclusivamente dal blocco Juventus. La scelta di portare De Rossi è l’indizio del tipo di gioco che Conte vorrà all’Europeo. Manca la qualità nei piedi? Allora portiamo i muscoli. L’Italia tornerà in parte alle origini, difensivista alla ricerca della velocità offensiva. Il Ct ha preferito le punte dinamiche a quelle statiche in grado di tenere alto il baricentro segno di come gli azzurri sfrutteranno molto il contropiede.
Inutile girarci attorno, a questa Nazionale manca un top player dal centrocampo in su. Soprattutto in fase offensiva manca il goleador, almeno sulla carta. Il vero aspetto negativo è che il nostro calcio continua ad andare nella direzione sbagliata a partire dai vertici e per molti anni dovremmo accontentarci di un Azzurro pallido.
PROSPETTIVE: Quarti di finale
BELGIO
Il 4-3-2-1 dovrebbe essere il modulo scelto da Wilmots con De Bruyne e Hazard alle spalle della punta vera e propria. Le mezz’ali come Nainggolan e Witsel sono pericolose sia dalla distanza che negli inserimenti per cui il baricentro sarà alto. Fellaini farà da copertura davanti alla difesa e bisognerà fare attenzione soprattutto sui calci piazzati dove la sua statura potrà fare la differenza. I Diavoli Rossi sono fenomeni nel fraseggio e nell’avanzare palla al piede per cui saranno fondamentali i raddoppi di marcatura.
Se da un lato abbiamo un attacco strabiliante non si può dire lo stesso per la difesa tra le altre cose orfana di Kompany. Nel girone di qualificazione i gol subiti sono appena 5 ma Andorra, Cipro e Israele erano avversari tutt’altro che votati all’attacco. Possiamo aspettarci un Belgio piuttosto sbilanciato e il contropiede sarà l’arma perfetta per metterli in difficoltà.
PROSPETTIVE: Quarti di Finale
IRLANDA
Il 4-4-1-1 scelto da Martin O’Neil ci racconta molto di come sarà l’Irlanda. L’obiettivo è non prenderle per cui l’obiettivo dichiarato è quello di creare più densità possibile in mezzo al campo per recuperare palloni e far partire il contropiede. Attenzione soprattutto alla ricerca della profondità per vie centrali, mentre difficilmente vedremo gioco sulle fasce visto che la statura non è il punto forte dell’unica punta Long.
I ragazzi in verde sono una Nazionale che guarda al futuro visti i tanti giovani convocati ma nel presente latita una stella in grado di fare la differenza. Come detto soprattutto a centrocampo manca qualità ed esperienza per cui si proverà a sopperire con la forza fisica e l’accortezza tattica. Wes Hoolahan del Norwich ha sulle spalle tutta la fase centrale del gioco e bloccato lui il resto è poca roba. È indubbio che l’Irlanda sia il fanalino di coda del Girone E ma come dimostrato con la Germania può fare paura a chiunque.
PROSPETTIVE: ELIMINATA AL PRIMO TURNO
SVEZIA
Ibrahimovic, Ibrahimovic, Ibrahimovic e Ibrahimovic. Questa nazionale dipende solo ed esclusivamente dal suo uomo simbolo. Sono presenti alcuni buoni prospetti come Oscar Hiljemark, che ha fatto benissimo con il Palermo, o l’attaccante classe ’92 John Guidetti in forza al Celta Vigo. Ci sarà Jansson del Torino e l’ex Cagliari Ekdal che è tutt’ora in dubbio per una lesione alla schiena rimediata cadendo sul tavolo di una discoteca.
Il Ct Erik Hamren punta molto sulla fisicità dei suoi uomini e sulla ricerca delle palle alte. L’arma in più è la capacità di mantenere l’equilibrio con i reparti che riescono a rimanere corti, soprattutto grazie al reparto offensivo che riesce sempre a tenere alto il baricentro della squadra. Anche il modulo (4-4-2) sono un segnale di come la Svezia cerchi il più possibile la copertura e di far male grazie alla sua punta di diamante. Il vero ballottaggio è su chi sarà la spalla di Ibrahimovic e al momento in vantaggio sembra esserci Berg del Panathinaikos. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Larsson del Sunderland.
Senza dubbio la fase difensiva è rivedibile. La porta inviolata solamente contro il Liechtenstein è più che un campanello d’allarme ed è un ottima notizia per la nostra Nazionale che ha il problema inverso. La Svezia inoltre non è mai riuscita a segnare senza Ibra in campo. Segno di come la dipendenza sia evidente.
PROSPETTIVE: Ottavi di Finale