Gianluca Guarnieri
Un derby. Un duello tra nazioni “sorelle”, divise da una rivalità grande, “Brexit” o meno. Inghilterra vs Galles si presenta come un match che profuma di contrapposizione pura, con 2 nazionali che domani si affronteranno per poter andare avanti, nella competizione europea, magari con il segreto ma non troppo auspicio di veder andar fuori i “cugini” nazionali. Se insieme fanno parte del Regno Unito, divise si sopportano a stento, in una delle varie rivalità interbritanniche che da secoli mettono gli abitanti dell’isola gli uni contro gli altri. La vigilia è stata accesa dalle dichiarazioni polemiche di Garreth Bale, bandiera del principato (il Principe Carlo, figlio della Regina Elisabetta lo è per la cronaca n.d.r.); il campione in forza al Real Madrid non l’ha mandata a dire affermando che -per loro era un derby e i gallesi avrebbero messo molta più passione degli inglesi- creando un putiferio vero e proprio. Apriti cielo con l’affermazione piccata di Roy Hodgson (“non merita risposta” ha detto il ct inglese) e di Wayne Rooney, capitano dei “Three Lions” che si è assunto da bravo “skipper” l’onere (e l’onore) della replica: “Non so perchè abbiano detto una cosa simile, ma chiedetelo a loro. Non sarà Inghilterra contro Bale o contro di me. Noi stiamo preparando la gara nel modo migliore”, ha concluso, laconicamente, la bandiera del Manchester United. Sicuramente sarà una sfida tra loro, i due fuoriclasse del match, i leader e le bandiere , elementi che possono cambiare la partita con una loro giocata, di alta classe d’altronde. Per Rooney una vigilia con qualche problema, tra gli sfottò del “Sun” tabloid più venduto OltreManica che lo accusa di utilizzare Botox per cancellare le rughe oltre ai vari trapianti di capelli e gli appelli ai tifosi per scongiurare ulteriori incidenti (con i “supporters” della Regina Elisabetta impegnati in una sorta di assurda guerriglia contro i Russi…). Più sereno Bale, sempre più erede di Ryan Giggs come capacità di leadership e pronto a lanciarsi nei suoi proverbiali “scatti” verso la porta di Hart. Inghilterra-Galles passa sicuramente tra i loro piedi.