MICHELE PLASTINO
Vittoria di Conte. É stata una partita non spettacolare, con non straordinarie emozioni, ma ha confermato la compattezza della squadra. L’Italia è squadra. È squadra cementata dal suo allenatore,c he per ora ha veramente fatto un piccolo capolavoro. Ma più che tecnico soprattutto psicologico.
L’esempio è rappresentato da Eder. Conte era l’unico che ci credeva. E non a parole, ma con i fatti. Lo avrà prima sostenuto nel fargli pensare che in un momento in cui sembrava che per la punta tutto andasse storto, lui ci credeva. E glielo ha dimostrato, facendolo giocare da titolare nella prima partita, confermandolo nella seconda senza toglierlo neanche un minuto. Ed Eder lo ha ripagato. In più ci ha messo una mano il destino, forse anche un po’ di fortuna. Ma anche la classe limpida. Poi vedremo fin dove il fato vorrà aiutarci.