TIZIANO VILLANACCI
Più Hazard uguale meno rischi. Formula semplice e redditizia. Il Belgio avanza ai quarti di finale degli Europei: rotondo 4-0 ai danni di un Ungheria, incapace di contenere i contropiedi fulminei degli uomini di Wilmots nel secondo tempo. Partita firmata Eden Hazard. L’ala offensiva che Antonio Conte conoscerà nella sua prossima avventura al Chelsea è il fulcro centrale del gioco del Belgio. Si posiziona nella zona sinistra del campo, per rientrare sul suo piede preferito e scegliere la migliore giocata possibile. Non a caso il raddoppio dei Diavoli Rossi è un’invenzione di Hazard che congela la partita pochi minuti dopo con la sua classica azione partendo da sinistra e rientrando sul destro. Una rete fondamentale: il Belgio non aveva concretizzato numerose occasioni e l’Ungheria era andata vicina al pareggio. Non solo gol e assist. Hazard è il trascinatore di una Nazionale che ha due fortune: si trova in una parte di calendario favorevole e una condizione fisica in crescendo. É vero che il Belgio ha sofferto fino a quando non ha chiuso la partita, ma è sempre stato in controllo e mai in crisi. Wilmots, nonostante il primo passo falso, vola ai quarti. Dietro l’angolo, il Galles. Allenatore e capitano, sono pronti ad inseguire un sogno