Massimo Fabi
La Lazio prova ad alzare, ulteriormente, il muro difensivo. Non basta infatti Wallace, appena acquistato dal Monaco, ma il quasi certo addio del non convincente Mauricio sta spingendo il d.s. Tare ad ultimare il lavoro per il reparto arretrato: l’obiettivo è chiaro, ogni sforzo sta per essere infatti concentrato sul nazionale angolano Bartolomeu Jacinto Quissanga, meglio noto come Bastos. Classe 1991, le prestazioni con l’Atlético Petróleos de Luanda, club capitolino del Paese africano, convinsero il Rostov a portarlo in Europa nel 2013. Vincitore della Coppa di Russia nel 2014, nella stagione appena trascorsa ha contribuito a rendere il Rostov la formazione con minor gol subiti. Dopo 3 anni di Prem’er-Liga, è pronto a salutare i gialloblu per una nuova esperienza europea. Sarebbe un addio da ‘re’, in quanto nominato miglior difensore dell’ultimo campionato, ma il doppio impegno di Champions alle porte sta ritardando la sua partenza..
CARATTERISTICHE Difensore roccioso e di velocità. Alto 1.84 m e destro naturale, Bastos è un marcatore possente e reattivo, con spunti di eleganza nelle chiusure e nelle uscite con palla al piede. A dispetto di una struttura fisica importante, non stiamo parlando di un centrale irruento o eccessivamente falloso, ma abile semmai in interventi puliti e lucidi: molto efficiente nel recupero per via di una grande rapidità, spicca in particolare nella capacità di strappare il pallone agli attaccanti con una certa tempestività e astuzia. Centrale coraggioso e destante entusiasmo, vista l’energia con cui si immola sull’avversario, dispone di una padronanza tecnica e sicurezza nei propri mezzi non irrilevanti. In via di miglioramento anche nelle mischie nell’area opposta, essendo andato a segno tre volte nella recente sessione. La personalità di cui gode, accompagnata alle qualità generali, potrebbero rendere Bastos il giocatore angolano più famoso del calcio europeo.
PROSPETTIVE FUTURE. Al suo orizzonte si sta profilando sempre più l’esame in un campionato di livello come quello della Serie A. Ventiquattrenne e in scadenza nel giugno 2017, Bastos starebbe trascorrendo gli ultimi giorni nei pressi del fiume Don apprestandosi a sbarcare in Italia con direzione la Capitale. Seguito in precedenza da Porto e Milan, l’innesto dell’angolano alla corte di Simone Inzaghi sortirebbe un doppio vantaggio: l’aggiunta di un potenziale titolare da schierare in coppia con De Vrij, di principio il punto fisso del reparto arretrato, e una opzione in più per dare allo stesso olandese tutto il tempo necessario mirante a un recupero completo. Se un mancato passaggio alla Lazio costituirebbe ormai un’autentica sorpresa, essendo vicini alla chiusura, resta da capire quando si riuscirà a strappare il fatidico sì alla società russa. Il motivo? L’accesso alla Champions League che il Rostov si contenderà con l’Ajax. Da una parte il club proprietario del cartellino desidererebbe tenere Bastos fino al 24 agosto, data del ritorno play-off, dall’altra i biancocelesti vorrebbero portarlo quanto prima a Formello. Dopo un’offerta di circa 3 milioni di euro rispedita al mittente, l’asso nella manica potrebbe esser costituita da una nuova proposta stanziante intorno ai 5 milioni: cifra importante considerato il contratto in scadenza, accorciando di netto le distanze economiche della trattativa. Sensazioni sempre più positive, la Lazio punta a dare la sterzata decisiva per un nome fin qui poco conosciuto ai più, ma su cui il d.s. Tare è pronto a scommettere. Intanto, nel terzo turno di Prem’er Liga 2016/2017, la trasferta amara del Rostov, sconfitto 3-2 in casa dello Zenit, ha visto Bastos dimenticarsi di Dordevic in occasione del terzo gol degli uomini di Lucescu. Semplice errore di posizionamento o tanta distrazione per le vicende di mercato?