Marco Marini
Non solo i tre punti. La vittoria contro l’Atalanta ha portato in casa biancoceleste un’altra bella notizia: lo spirito di squadra.
Il diktat di mister Inzaghi nel ritiro di Auronzo, ovvero quello di fare gruppo, sembra essere stato recepito da una squadra che adesso basa il gioco proprio sulla forza del collettivo, sull’umiltà, sul sacrificio e sull’abnegazione di tutti. Nel difficile campo di Bergamo la formazione biancoceleste ha mostrato finalmente questo spirito di squadra. Contro l’Atalanta, infatti, nessuno si è tirato indietro, tutti hanno fatto il massimo. A prescindere dall’aspetto tattico, è stato proprio questo atteggiamento, almeno nella prima gara di campionato, il fattore in più. Una differenza evidente tra la Lazio dell’anno passato e questa nuova squadra che, pur complicandosi la vita da sola, non ha mai mollato nei momenti di difficoltà. Pur denotando alcune lacune sia in fase difensiva che offensiva, i giocatori hanno remato dalla stessa parte. Tutti hanno fatto il massimo, nessuno si è tirato indietro dando una mano ai compagni in fase difensiva ed, allo stesso tempo, anche in quella offensiva. Ovviamente adesso è ancora presto per dire che sono stati superati tutti i problemi. Tuttavia, quanto visto a Bergamo rappresenta un buon punto di partenza per una squadra che in primis era chiamata a ritrovare quell’armonia di gruppo che l’anno passato era lontana anni luce ma che quest’anno inizia ad intravedersi…almeno per ora.