Speciale Mercato: la nuova Roma

Posted By on Set 1, 2016 | 0 comments


Luigi Pellicone

 

COSA SERVIVA – Rispetto a settembre scorso, un allenatore. Ed è arrivato già da gennaio. E poi era necessario regisrtrare la difesa: un esterno basso a destra, uno a sinistra, un centrale affidabile più di Gyomber e Zukanovic, un titolare dopo l’infortunio di Rudiger. A centrocampo il cambio di modulo imponeva un innesto di qualità per compensare la partenza di Pjanic. In attacco, numeri alla mano, (oltre 80 gol segnati) non c’erano grandi problemi.

CHI E’ ARRIVATO – Szczesny e Allison. Bruno Peres, uno degli esterni migliori del campionato. Vermaelen nazionale belga e grande esperienza internazionale. Fazio un argentino di garra che ha vinto, e tanto, a Siviglia. Mario Rui, sfortunato. Juan Jesus, che può essere impiegato al centro e a sinistra. Palmieri è quello che è, ma giocherà solo in emergenza. Il reparto è sicuramente migliorato considerando che lo scorso anno la prima alternativa era Zukanovic e Castàn non era pronto. Qualcuno rimpiange Gyomber?  A centrocampo il rientro di Paredes e l’acquisto di Gerson colmano numericamente la partenza di Pjanic e Vainqueur. Resta da capire quanto e se i due neo arrivati potranno incidere in un modulo comunque diverso che prevede 2 centrocampisti davanti la difesa e 3 uomini a ridosso dell’unica punta. In questo senso le maglie da titolari sono di De Rossi e Strootman, con Paredes e Gerson prime alternative. La duttilità di Florenzi permette diverse soluzioni: esterno basso a destra in attesa del rientro di Rudiger, riserva di Peres in difesa, cambio di Nainggolan a centrocampo, Salah e Perotti sugli esterni. Dzeko, un gol e un assist nelle prime due giornate ha iniziato col piede giusto.

PROSPETTIVE – Il mancato arrivo di Borja Valero rattrista, perchè con l’innesto del centrocampista viola la Roma avrebbe potuto dire la sua anche in chiave scudetto. La squadra è assolutamente competitiva per rientrare in Champions dalla porta principale anche attraverso l’Europa League, competizione in cui la squadra è chiamata ad arrivare in fondo. E provare a vincere.

 

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