Massimo Fabi
Una nuova avventura per riacquisire la serenità di un tempo. Dopo l’amaro in bocca assaporato nelle ultime due giornate di campionato, il Sassuolo di Di Francesco punta a resettare il recente passato in vista del debutto assoluto in una fase finale di una competizione europea. Risultato grandioso per un club che fino a quattro anni fa non era mai salito nella massima serie, studiando ora da grande in quanto forte di una programmazione ambiziosa a livello societario e di un tecnico che sin dalla promozione ha saputo rendere i neroverdi un complesso luminoso nel gioco quanto duro da affrontare. Azzerati per irregolarità i tre punti con il Pescara, gli errori e l’eccessiva arrendevolezza mostrati allo Juventus Stadium hanno suonato per Di Francesco come campanello d’allarme, imponendo l’umiltà di sempre e l’abbandono momentaneo delle prospettive Champions. La crescita deve essere graduale, e uno step utilissimo nello sviluppo di una mentalità non può che essere il debutto in Europa League contro il temibile Athletic Bilbao, eliminato negli scorsi quarti dal Siviglia futuro ‘tricampione’ e favorito per il primo posto nel gruppo F. Un appuntamento attesissimo quello del Mapei, inducendo Di Francesco a chiedere l’aiuto del pubblico e nel schierare la miglior formazione possibile dopo la squadra incompleta, tra infortuni e turnover, messa in campo a Torino: davanti a Consigli sarà compito di Acerbi e Cannavaro, risparmiato con la Juventus, badar bene al veterano Aduriz. Nazionale spagnolo e di proprietà bianconera, il terzino destro Lirola sfiderà il veloce Williams, mentre sull’altro versante ci sarà il duello tra Peluso e l’ala Susaeta. In mediana, il trio Magnanelli-Biondini-Duncan sarà chiamato a un doppio provvidenziale lavoro tra l’avvio della manovra e il contenimento delle giocate del trequartista Raul Garcia unito ai raddoppi di marcatura. Fuori Missiroli, notizie buone solo a metà sul fronte d’attacco: Di Francesco non dovrebbe rischiare la stellina Domenico Berardi, mentre il convalescente Defrel entrerà in ballottaggio con Matri in un tridente che completato da Ricci e Politano avrà il compito di scardinare la retroguardia ospite guidata dall’emergente francese Laporte.
Favorita per esperienza e prestigio, la formazione basca arriva da una vittoria di misura a La Coruña, provvidenziale nel rialzarsi a seguito delle sconfitte patite contro Sporting Gijon e Barcellona: quota realizzativa insufficiente con due reti in tre gare, ma occhio alla vena europea del classe ’81 Aduriz, capocannoniere con dieci marcature nella scorsa edizione di Europa League. Tre punti ottenuti in Liga dall’Athletic, gli stessi in Italia del penalizzato Sassuolo che domani sera dovrà mettere in atto quel carattere ed entusiasmo rivelatisi fondamentali solo un mese fa nel far piangere un ostacolo più titolato come la Stella Rossa. Ad agosto c’era un Berardi in più, fattore non da poco, ma sugli emiliani incombe l’obiettivo ‘ricominciare’ per tornare a quei sorrisi di piena estate ultimamente affievolitesi.