Napoli – Bologna, chiave tattica

Posted By on Set 17, 2016 | 0 comments


Alessia Fratarcangeli

Visti i precedenti delle ultime stagioni, è più che lecito aspettarsi un buon numero di reti dall’incontro tra Napoli e Bologna. Di recente i match tra partenopei e felsinei sono sempre spettacolari, a volte a senso unico (come gli ultimi due incroci), altre volte molto incerti e combattuti. Probabile che la partita di stasera non farà eccezione.

Il canovaccio della sfida sembra già scritto, con il Napoli obbligato a fare la partita dato il maggiore tasso tecnico ed un Bologna attento in difesa ma prontissimo a sfruttare ogni minima disattenzione degli azzurri. La difesa di Sarri, che lo scorso anno è stata, assieme ai gol di Higuain, il punto forte della squadra partenopea, sembra ancora un po’ incerta, nonostante gli interpreti siano rimasti gli stessi dello scorso anno. Sarà interessante vedere se il tecnico toscano confermerà il blocco dei titolatissimi o se scoccherà finalmente l’ora di Maksimovic, inseguito per un eternità ma ancora mai schierato. In ogni caso, i pericoli per la retroguardia azzurra verranno da un attacco bolognese particolarmente imprevedibile. Con Destro e Sadiq indisponibili, toccherà a Verdi guidare gli assalti rossoblù, ispirando da falso nuove gli inserimenti di Di Francesco e Krejci. La buona confidenza con il gol dell’ex Dzemaili e i calci piazzati con Gastaldello sono altre frecce per Donadoni, che punterà a sopperire con la buona volontà dei suoi calciatori ad una cifra tecnica non eccelsa e ad assenze pesanti,

Il Napoli, dal canto suo, non dovrà discostarsi molto dalle prestazioni di questo inizio campionato. Gli uomini Sarri hanno dimostrato di soffrire i ritmi alti ed il gioco in velocità, e cercheranno quindi di avere sempre il pallino del gioco, per poter gestire le situazioni di gioco, invece di subirle. L’arrivo di Milik fornisce una nuova opzione offensiva agli azzurri, che lo scorso anno servivano raramente il Pipita con palloni alti, ma che ora sanno di poter contare sui centimetri e sullo stacco del polacco. Se invece, come pare probabile, sarà Gabbiadini a giocare, l’attacco sarà ovviamente più mobile, con gli esterni pronti a dialogare palla a terra con l’attaccante bergamasco, ma anche a creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Il Bologna è una delle vittime preferite di Marek Hamsik, che in questo inizio di stagione è sembrato uno dei giocatori che stanno faticando a trovare una buona condizione, ma che davanti al suo “talismano” rossoblù potrebbe fare un altro passo avanti verso una buona forma e delle prestazioni convincenti. Come al solito, l’ago della bilancia saranno le incursioni dei terzini; Hysaj e Ghoulam hanno iniziato bene, ma la necessità di schierarli quasi sempre, data la scarsità di ricambi in quei ruoli, rischia di togliere ai due esterni difensivi qualche energia.

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