Alessia Fratarcangeli
Quinta giornata di campionato: il Napoli sfiderà il Genoa, padrone di casa, alla ricerca della quarta vittoria in questo avvio di campionato. La tradizione storica favorisce i rossoblu, ma i partenopei giungono a Marassi per dare ancora una volta una prova di forza, guidati soprattutto dal nuovo beniamino di casa, Arkadiusz Milik.
Il Genoa, per arginare la manovra offensiva guidata dall’attaccante polacco e dai due velocissimi esterni, Callejon e Mertens, dovrà svolgere un lavoro difensivo minuzioso e ai limiti della perfezione per mantenere inviolata la porta di Perin. Izzo, Burdisso e Orban (o Gentiletti) terranno d’occhio i movimenti per vie centrali di Milik, creando una gabbia in modo tale da farlo muovere il meno possibile e anticiparlo nelle giocate, dentro e fuori dall’area. Lazovic e Laxalt arretreranno per dare una mano ai propri compagni quando Callejon e Mertens galopperanno sulle fasce. Sarà fondamentale bloccare le avanzate del belga e dello spagnolo, dato che in queste prime giornate di campionato appaiono più ispirati che mai sia con gli assist che con le giocate personali e insidiosi inserimenti.
Grande densità ci sarà a centrocampo. La linea a quattro del Genoa cercherà di creare un blocco proprio in questa parte del campo per fermare qualsiasi iniziativa dei centrocampisti azzurri, provando magari a rubare il pallone agli avversari e ripartendo così verso la porta di Reina. Jorginho come al solito farà da connettore tra i reparti, facendo circolare la palla in cerca dello spazio per far partire i suoi attaccanti; dall’altra parte Allan e Hamsik saranno impegnati sul piano fisico contro Miguel Veloso e Rincon. In alcune occasioni i due azzurri proveranno anche a inserirsi per dare il loro contributo anche in attacco, o magari sfoderando qualche tiro insidioso dalla distanza.
Il Genoa finora ha dimostrato una discreta solidità difensiva, nonché aggressività nel gioco; difficile però capire quanto potrà mantenere concentrazione e ritmi abbastanza intensi per poter affrontare e annichilire il gioco dei partenopei. Gli azzurri, d’altro canto, dovranno studiare un modo per penetrare gli spazi e studiando la prestazione degli uomini di Juric contro il Sassuolo (match perso per 2-0), Sarri creerà una strategia ad hoc per scardinare la difesa rossoblu e andare a segno. Sarà fondamentale, però, essere concentrati soprattutto in difesa, reparto che ha fatto un po’ fatica all’inizio, poiché lì davanti si aggira un certo Pavoletti, l’uomo che più di tutti deve essere tenuto d’occhio dalla retroguardia azzurra. Il ragazzo ha classe da vendere e non si lascia spaventare da nessun avversario. I centrali di Sarri saranno impegnati a isolare il centravanti per privare il Genoa del suo bomber, anche se potrà contare sull’aiuto di Gakpe e l’esperienza dell’ex, Pandev.