Massimo Fabi
Trovar pace al San Mamés. Sembra un ossimoro, un principio contradditorio, dovendo i ragazzi di Di Francesco dire la loro dalle ore 21.05 nell’ambiente caldo e battagliero dello stadio di Bilbao. E’ la trasferta più complicata quanto decisiva del gruppo F, che arriva in un momento particolare per il Sassuolo, dove tutto sembra girare storto. Facendo un passo indietro, si può tornare alla partita di andata contro l’Athletic. Era il 15 settembre, data in cui gli emiliani, ancora piuttosto freschi e del tutto inconsapevoli delle reali condizioni di Berardi, disintegravano i baschi con le reti del terzino rivelazione Lirola, Defrel e Politano. Prima e fin qui unica vittoria nel girone, fu una prestazione che può conferire un minimo di speranza al mister quanto un po’ di nostalgia, perché ad inizio stagione, se era preventivabile accusare un minimo di stanchezza psicofisica, nessuno si sarebbe aspettato di dover incappare in un autunno così sfortunato. Assenze prolungate e risultati beffardi sono stati per i neroverdi il prezzo da pagare in una annata storica, essendo segnata dall’esordio in campo europeo, che si avvicina però ai limiti della maledizione. La disfatta del Marassi è stata la sintesi di tutto questo, replicando la prima mezz’ora da incubo vista con l’Atalanta e blackout finale patito al Mapei a favore del Rapid Vienna. Dinanzi ad austriaci e blucerchiati il film è stato simile: illusione di incisività e compattezza, per poi sgretolarsi agli sgoccioli di gara senza alcun segnale di preavviso. Problema di testa, più che di effettivi a disposizione. Se la classifica di campionato vede tredici punti dopo tredici giornate, stessa situazione del primo anno in A quando Di Francesco fu indotto ad un temporaneo allontamento, il percorso in Europa League dice che il Sassuolo conoscerà molto del suo destino proprio in terra basca: a braccetto con il Rapid a quota 5, Defrel e compagni sono a un punto dalle due posizioni che contano occupate da Genk e, appunto, biancorossi di Bilbao. Una sconfitta, dunque, causerebbe l’eliminazione se nell’altra sfida la compagine belga dovesse battere i viennesi. Risparmiato domenica, Cannavaro tornerà titolare in difesa, dovendo contenere il temibile Aduriz capocannoniere della competizione grazie alla cinquina rifilata ai fiamminghi, mentre a centrocampo si potrà finalmente contare sulle colonne Missiroli e Magnanelli con il compito di guidare i più giovani in un appuntamento così delicato. Sollievo Politano, convocato ma al massimo destinato alla panchina. Occorre dimenticare il dramma di Genova e stringere i denti: nell’inferno ‘affascinante’ del San Mamés, fondamentale sarà disporre di una tenuta psicologica costante, che vada dal primo all’ultimo minuto di gioco, altrimenti per gli emiliani tutto si farà più complicato.