Anna Ditta
Il West Ham dice no alla RedBull. Come ha scritto qualche giorno fa il tabloid inglese Sun, la proprietà del West Ham, leggendaria squadra londinese di Premier League, ha rifiutato l’offerta di acquisto da parte del gruppo austriaco noto produttore della bevanda energetica Red Bull.
Il figlio del proprietario degli hammers su Twitter ha reso noto che non c’è la volontà del padre di vendere la società. Sono circolate anche voci sulle cifre: la Red Bull per mettere le ali al West Ham sarebbe stata disposta a sborsare 762 milioni di euro.
La conquista del calcio europeo da parte del produttore della bevanda energetica trova quindi ostacoli nella terra dove il football è stato inventato. Per il momento RB si deve accontentare del Lipsia in Bundesliga (dove sta sorprendendo), del Salisburgo in Austria, del New York in MLS e del San Paolo in Brasile. Oltre alle note scuderie di formula 1, RedBull racing e Toro Rosso.
Il West Ham quindi non verrà ceduto. Una delle compagini più gloriose del calcio d’oltremanica rimarrà ben salda nelle mani dell’attuale proprietà, rappresentata da David Gold e David Sullivan, che nel 2010 hanno investito bel 105 milioni di sterline per rilevare il sodalizio dell’ovest di Londra.