Luigi Pellicone
Anno nuovo, Roma vecchia. In attesa di novità dal mercato. L’infermeria va svuotandosi, ma la coperta, resta corta. Fuori Salah, ceduto Iturbe, Totti in forse, più no che sì. Servirebbero ricambi anche se Spalletti è contento della sua rosa ed è molto chiaro. “La squadra è già forte così. Per renderla ancor più competitiva servirebbero investimenti milionari. Non sono previsti. Si lavora per puntellare, non per potenziare. Serve colmare lacune laddove siamo un po’ corti. Penso a vincere, è l’unico mezzo per meritarmi la conferma in questa società. Volete un nome per il mercato? Il pubblico. Levate le barriere, la spinta dei nostri tifosi è insostituibile”.
Juventus e Napoli intanto si sono rafforzate, favorendo, per certi versi, la Roma che non si ritroverà Pavoletti e Rincon, due pilastri del Genoa che hanno trovato casa a Napoli e Torino. Assenze che potrebbero incidere, eccome. Attenzione, però: i rossoblù, in casa, non hanno mai perso contro le grandi. A Marassi, fra l’altro, hanno già pianto Juventus e Milan. Spalletti rispetta l’avversario: una squadra capace di modellarsi, camaleontica, trascinata dal pubblico. Gara insidiosa anche sull’impatto fisico vera incognita dopo la lunga sosta invernale. In questa ottica non è da escludere una formazione fisica. Ecco perchè Spalletti opterà per una squadra di sostanza.Gli unici dubbi riguardano Manolas non è al 100% della condizione, e Bruno Peres. Il brasiliano è apparso in difficoltà e un po’ appannato. Rende meglio da quinto, che da esterno basso nella difesa a quattro: potrebbe essere avanzato, ma se si va in cerca di sostanza è probabile che si scelga qualcosa di diverso.
PROBABILE FORMAZIONE: Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Palmieri; De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Nainggolan, Perotti; Dzeko