I vantaggi economici del mondiale XL

Posted By on Gen 9, 2017 | 0 comments


Anna Ditta
 
Aumentare il numero delle squadre partecipanti alla Coppa del mondo da 32 a 48, come proposto dal presidente della Fifa Gianni Infantino, porterebbe un incremento dei ricavi per 605 milioni di euro rispetto alle previsioni per la Coppa del Mondo del 2018 in Russia. Lo ha rivelato l’agenzia Afp, che cita un rapporto confidenziale della Federazione cui ha avuto accesso.
 
L’idea di Infantino è quella di espandere il torneo a 48 nazionali, divise in 16 gironi da tre squadre ciascuna. La proposta partirebbe dall’edizione del 2026, ma non tutti sono d’accordo. Se questa modifica farebbe felici i team africani, che vedrebbero probabilmente aumentare le loro possibilità di partecipare al mondiale, la Uefa non sembra altrettanto entusiasta. Il presidente Aleksander Ceferin ha detto infatti a dicembre 2016 che l’attuale sistema a 32 squadre funziona e ha accusato la Fifa di non fornire sufficienti informazioni sulla questione. Anche Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell’European Club Association (ECA), ha espresso parere negativo, sostenendo che i giocatori più importanti sono già abbastanza sotto stress. Secondo lo studio citato da Afp, i benefici economici sarebbero comunque rilevanti. I ricavi aumenterebbero di 3,95 miliardi di euro, contro i 3,35 miliardi di euro stimati per la Coppa del Mondo 2018 in Russia.
Allo stesso tempo, i costi connessi all’aumento del numero delle squadre presenti e del numero di partite, che salirebbero a 80 contro le 64 precedenti, aumenterebbero di circa 307 milioni di euro. I ricavi da diritti televisivi raggiungerebbero i 505 milioni dollari, mentre quelli da marketing salirebbero fino a 370 milioni.
In ogni caso, l’attribuzione di posti aggiuntivi per ciascuna federazione e ancora da discutere e sarà probabilmente al centro dell’incontro del Comitato esecutivo della Fifa martedì 10 gennaio a Zurigo.
 

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