Nuovo anno e nuova Juve

Posted By on Gen 9, 2017 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Nuovo anno e nuova Juve. Non nel risultato sia chiaro, ma nel modo di stare in campo. Il ”doppio” rifinitore Pjanic-Dybala è all’esordio assoluto infatti. Mai il bosniaco e l’argentino ex Palermo erano partiti dall’inizio così vicini. A beneficiarne è soprattutto il primo, non a caso uomo assist per l’1-0 di Higuain. Pjanic danza sulle punte a ridosso dei sedici metri riuscendo sempre a trovare l’uomo libero (40 passaggi andati a buon fine su 44) o con scarichi per l’arrembante Lichtsteiner o liberandosi del pallone di primo per il centrocampista più vicino (di solito Marchisio).
Bene l’ex giallorosso, un pochino meno la Joya. A pesare sul suo giudizio sono un paio di errori in area di rigore non da lui, più che i suoi movimenti come al solito ineccepibili. La difesa emiliana si sposta a seconda dei movimenti dell’argentino. Eppure qualche problemino c’è. Rimane. Di carattere psicologico, non attinente alla sfera tecnica. Le critiche dopo la Supercoppa persa a Doha e le voci dell’interessamento Real, abbinate ad un rinnovo che non arriva sembrano influire. Le due conclusioni sballate ne sono testimonianza evidente. Eppure l’impressione è che basterebbero un paio di gol su azione per sbloccare un ragazzo con pochi eguali al mondo. Frenato dagli infortuni, il ragazzo di Laguna Larga si sente per la prima volta under pressure. Una situazione non facile, ma allo stesso tempo potenzialmente devastante per gli avversari futuri, se è vero che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. E credeteci, al contrario di quel che potrebbe far pensare la corporatura normale e la Baby Face, Paulo Dybala un duro lo è.

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