di Alessia Fratarcangeli
Se al San Paolo arriva il Pescara, per Sarri è giunto il momento delle scelte. Passato il momento delle formazioni obbligate, tra infortuni e squalifiche, il tecnico dei partenopei si ritrova quasi tutta la rosa a disposizione e dovrà per forza di cose lasciare fuori qualcuno dall’undici titolare, in particolare nel reparto offensivo.
L’arrivo di Pavoletti sembrava destinato a scombussolare le gerarchie interne, ma la filosofia di Sarri è chiara: va in campo dall’inizio solo chi è totalmente inserito nella metodologia di gioco. Questo ha spiegato le esclusioni di Maksimovic, Tonelli e Diawara a inizio campionato e questa sarà probabilmente la discriminante secondo cui l’allenatore farà le proprie scelte per il match contro gli uomini di Oddo. Ancora fuori il “Pavoloso”, quindi, con Mertens pronto a riprendersi il centro dell’attacco dopo la squalifica scontata in Coppa Italia. A fargli posto, oltre al nuovo acquisto ex-Genoa, sarà il solito Gabbiadini, sempre al centro delle voci di mercato, ma che nelle ultime settimane pare aver fatto un salto di qualità, raggiungendo una condizione fisica e psicologica che l’ha reso finalmente di nuovo protagonista in campo. A fianco del belga col numero 14 l’intoccabile Callejon e Lorenzo Insigne. I ballottaggi a centrocampo (Allan-Zielinski e Jorginho-Diawara) dovrebbero veder prevalere il polacco e l’ex Bologna, anche e soprattutto in previsione della alta densità a centrocampo che dovrebbe prevedere il piano di battaglia degli abruzzesi. A completare il terzetto in mediana, ovviamente, ci sarà capitan Hamsik.
Nel reparto arretrato, davanti all’inossidabile Pepe Reina, è prevista la presenza di Hysaj, particolarmente in forma, Tonelli, galvanizzato dalla rete allo scadere nel match contro la Sampdoria, Albiol e Strinic. Questo quartetto dovrà cercare di limitare le incursioni dei centrocampisti avversari e soprattutto di tagliare i rifornimenti al neo-arrivato Gilardino, capace di essere letale sfruttando il minimo errore.