La Roma va in trasferta a Udine per continuare a coltivare la speranza di raggiungere qualcosa di importate a fine stagione. Secondi in classifica con 41 punti, gli uomini di Spalletti affronteranno un Udinese in fase calante ( un pareggio ed una sconfitta nelle ultime due partite), ma che rimane comunque una squadra difficile contro cui giocare, specialmente grazie al tecnico ex Roma Del Neri; subentrato a stagione in corso, in dieci partite ha trovato cinque vittorie, togliendo la squadra da parti basse della classifica che non gli competevano.
Inizia il giro di boa, ogni partita diventa essenziale, specialmente perché squadre come Milan, Inter e Lazio non si sono dimostrate dei bluff di inizio stagione. Se dopo diciannove gare ci si trova ancora a portata di mano, significa che la differenza tra loro e la Roma non era così marcata. Più di tutti, da tenere sotto osservazione l’Inter, ancora lontana dai giallorossi (-5 con una partita in più) ma che nonostante la partenza ad handicap è tornata a ridosso delle posizioni europee con cinque vittorie consecutive.
Inutile allarmarsi inutilmente. La Roma, anche se meno di quanto ci si aspettasse, è più forte delle squadre che la rincorrono, come il campo ha dimostrato; Napoli, Lazio, Inter, Milan: in ognuna di queste partite i giallorossi sono riusciti a portare a casa il bottino pieno. La differenza, essenziale, rimarcata ogni anno, è il rapporto con le ‘piccole’ squadre.
Udinese, Cagliari, Sampdoria, Fiorentina, Crotone: dal nono posto in giù, poi arriva l’impegno in Europa League. Al via il giro di boa della Roma.