Marco Marini
Solo dodicimila spettatori ieri contro l’Atalanta. Un dato ormai ricorrente anche quest’anno per la Lazio che stagione dopo stagione si ritrova a giocare con sempre meno pubblico allo stadio.
Il numero degli spettatori è stato decisamente basso. Oppure, meglio dire, non all’altezza di una Lazio che si presentava alla gara al quarto posto con 37 punti. Eppure l’Olimpico presentava tanti spazi vuoti in tutti i settori. Curva, Distinti Nord, Tribuna Tevere, Tribuna Monte Mario e Distinti Sud per gran parte deserti. Per non parlare della Curva Maestrelli, chiusa. Contro la Fiorentina ed il Genoa si è arrivati a toccare quota 20 mila. Poco per una piazza come Roma. Solo contro la Juventus, alla prima all’Olimpico della nuova Lazio di Inzaghi, e nel derby, invece, si è superata questa cifra. Più precisamente 38 mila unità contro i bianconeri e 40 mila contro i giallorossi. Insomma, casi eccezionali che riportano alla triste realtà di un Olimpico sempre più deserto…sia per i problemi logistici nel raggiungere l’impianto ma soprattutto per il disamore verso una società in cui, quasi tutti i sostenitori biancocelesti, se non proprio tutti, non ci si rispecchiano affatto.