Francesco Maiocchi
Torino-Milan, terza partita stagionale tra i ragazzi di Montella e quelli di Sinisa Mihajlovic. Per adesso i risultati hanno dato ragione a Montella, anche se le due formazioni sono cambiate drasticamente nel corso dei mesi. Il Milan è cresciuto, mentre il Torino si è incattivito. I granata hanno l’impronta di Mihajlovic basata su difesa e contropiede, e il Milan deve riuscire a giocare proprio su questo. In conferenza Montella ha analizzato l’ultimo incontro in Coppa Italia: “Ci vuole attenzione sulle marcature preventive, visto che loro sfruttano i movimenti negli spazi”. Insomma la stessa ricetta della scorsa settimana. Per questo l’Aeroplanino non ha intenzione di cambiare. I titolari saranno quelli con i soli innesti di Romagnoli, ritornato dall’influenza, al posto di Gomez e di Locatelli al posto di José Sosa. Niang con ogni probabilità si siederà in panchina e il terzo d’attacco sarà Bonaventura. Nemmeno Mihajlovic è intenzionato a cambiare e gli unici dubbi riguardano Baselli, in ballottaggio con Obi, e Iturbe, ma Iago Falque non ha ancora recuperato dall’infortunio. Montella oggi ha salutato con una battuta: “Il Torino si è suicidato? Spero che allora domani siano morti o quantomeno feriti”. Non ci sta Sinisa che chiede la risposta d’orgoglio dei suoi: “Noi non siamo morti, è sicuro e lo dimostreremo domani”.